Buongiorno, premetto di essere un uomo ansioso ed un po' ipocondriaco. L'anno scorso, dopo aver avuto vari episodi di extrasistole ho fatto tutti i controlli previsti (elettrocardiogramma delle 24H holter, ecocardiogramma e visita cardiologica) e non è risultato nulla di anomalo. L'unica cosa rilevata dal cardiologo è stata la pressione alta che, a suo parere, è dovuta proprio ad una risposta fisiologica della mia ansia di base. A causa di ciò sto assumendo perindopril da circa tre mesi. Questa mattina in ufficio, è bastata solo l'ipotesi che forse avrei dovuto parlare per non più di un minuto con vari capi venuti anche da fuori zona, che ho incominciato ad avere tachicardia ed extrasistole così numerose che ho dovuto abbandonare l'ufficio in cerca di una farmacia per farmi fare un elettrocardiogramma. Mentre la "crisi" era in pieno atto (è durata circa un'ora, non ho accusato altri sintomi oltre a tachicardia ed extrasistole), non sono riuscito a trovare una farmacia che potesse farmi un elettrocardiogramma e quindi, alla fine, non ho potuto vedere in tempo reale cosa stesse accadendo al cuore. Detto questo, desidero formulare alcuni quesiti: a) a distanza di un anno, è il caso di fare un altro elettrocardiogramma Holter delle 24?; b) se faccio un elettrocardiogramma dopo la conclusione di un episodio di cui sopra, rimane qualche traccia dell'evento appena trascorso? Ringrazio sin da ora; cordiali saluti
Suggerirei una visita aritmologica (con ECG ed Ecocardiocolodoppler) per ipotesi di TPSV, in tal caso bisognerebbe iniziare una terapia specifica. L'ansia non c'entra con questo tipo di problematiche. L'ECG Holter è utile solo se quello dei 7 giorni (24h sono insufficienti per fare diagnosi). Cordiali saluti