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Esperto Risponde

Nessuna relazione con le extrasistoli

Buongiorno dottore, ho 35 anni e di costituzione esile nonostante mangi "molto" e pressione bassa. Da un paio di anni circa ho notato l'accentuarsi della frequenza di extrasistoli (diagnosi del cardiologo) specie in concomitanza con sforzi fisici anche minimi o stress psicologico, che prima saltuariamente lamentavo . Dalla visita cardiologica effettuata 8 mesi fa è risultato: lieve insufficenza mitralica( billowing del lembo anteriore in apparato valv non mixomatoso) e aneurisma del setto interatriale (minima escursione destro convessa). Dovrei effettuare doppler transcranico per ricerca di shunt. Le chiedo quindi alcune delucidazioni: in generale la diagnosi suddetta è collegate alle extrasistoli che compaiono dopo sforzo e cosa implica? in particolare sono reduce da una forma virale stagionale (diagnosi del medico di base) che è durata molto, 15 giorni, senza sintomi influenzali ma febbre, molta stanchezza fisica e mentale, inappetenza tuttura però persiste uno stato di grande stanchezza con mancanza di energie, stanchezza mentale, tremori in tutto il corpo , fatica a respirare e senso di oppressione al petto e di contrazione del torace nella zona sinistra, tale sintomatologia in alcuni momenti si acutizza , la notte scorsa ho sentito un forte dolore alla base dello sterno o "bocca dello stomaco" e alla schiena, un senso di forte malessere e subito dopo una forte tachicardia con forte sudorazione il tutto è durato un paio di minuti ma mi sono molto spaventata, inoltre ho notato nel corso della giornata successiva "formicolio agli arti" le chiedo quindi se è possibile che il cuore sia coinvolto in questa situazione o se posso stare tranquilla in merito. ringrazio per l'attenzione e invio cari saluti
Risposta del medico
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L’aneurisma del setto interatriale non ha relazione con le extrasistoli. Anche la lieve patologia mitralica mi sembra che difficilmente possa esserne la causa. Comunque l’extrasistolia isolata in assenza di cardiopatia organica di rilievo ha una prognosi eccellente. Anche la sintomatologia postinfluenzale lamentata non mi sembra cardiogena. Se le extrasistoli sono precipitate dallo sforzo e dalle emozioni un pizzico di betabloccante potrebbe ridurre questa fastidiosa sensazione. Ne discuta con il suo cardiologo di fiducia.
Risposto il: 27 Febbraio 2007