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Esperto Risponde

Reintrodurre il glutine nell'alimentazione

Buon pomeriggio, scusate il disturbo, ma il mio medico non sa aiutarmi in alcun modo e io non so più cosa fare. 4 anni fa ho eliminato il glutine dalla mia alimentazione su suggerimento del mio medico senza fare analisi. A seguito dell'eliminazione del glutine ho smesso di soffrire di quattro problemi di cui soffrivo da sempre: stanchezza cronica, dermatite eczematosa, dolori articolari e mal di testa frequenti.

Ora sono in cerca di una diagnosi ma quando sono andata a fare il prelievo per le analisi per la celiachia e il rast per le allergie alimentari, la dottoressa che mi ha fatto il colloquio mi ha detto che 1 mese di reintroduzione del glutine non sarebbe stato sufficiente per un corretto risultato e così è stato. Tutto negativo. Dopo pochi giorni ho fatto la gastroscopia e il medico che ha effettuato l'endoscopia mi ha ribadito il concetto che era troppo presto. Però ha detto anche che i villi intestinali erano leggermente appiattiti. Sto aspettando l'esito della biopsia. Solo che ora sono quasi 2 mesi che ho reintrodotto il glutine, i miei annosi problemi sono tutti tornati ed oltre a sembrare costantemente al 7 mese di gravidanza senza essere incinta, sono ingrassata di 10 kg. Quanto tempo bisogna mangiare il glutine per avere risultati positivi? Ho paura di diventare enorme di questo passo. Per favore mi sapete dare una mano? Grazie mille.

Risposta del medico
Dr. Marcello Picchio
Dr. Marcello Picchio
Specialista in Chirurgia generale e Gastroenterologia

Questo è il protocollo da seguire nel suo caso: 1. Valutare la genetica. Se il soggetto è DQ2/8 positivo, procedere con gli step successivi. 2. Tre mesi di dieta libera. 3. Sierologia (ab anti Transglutaminasi). Se la sierologia è negativa, continuare il monitoraggio sierologico e clinico del paziente (ogni 2 mesi nel primo anno e poi ogni 6 mesi) per un periodo di tempo a discrezione del clinico, continuando con una dieta libera.

Risposto il: 28 Agosto 2017