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Esperto Risponde

Rischio cerebrovascolare

Gentili esperti, in seguito a comparsa di parestesie di tipo formicolio all'emivolto di destra ed all'arto superiore destro della durata di qualche minuto, la risonanza magnetica ha individuato un accidente cerebrovascolare di tipo ischemico reversibile. Poi, mediante Ecocardiogramma transesofageo, mi e' stato riscontrato il secguente problema: piccola Pervietà della fossa ovale con shunt paradosso alla manovra di Valsalva. Da cosa puo' essere stato causato i mio problema? La Terapia consigliata si e' limitata all'uso di antiaggeganti antipiastrinici. Dovro' prendeli per tutta la vita? Se si ne esitono di non dannosi per lo stomaco? Mi sono rivolta anche ad un cardiologo, il quale mi ha consigliato di fare un intervento introducendo una sorta di "ombrellino". E' proprio indispensabile? Se non lo faccio quali rischi corro? Posso praticare qualche sport?Quali sono le attivita' da evitare? Potrei affrontare una gravidanza?
Risposta del medico
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La presenza di un evento cerebrovascolare in un soggetto portatore di difetto inter-atriale costituisce indicazione all’intervento correttivo. Il rischio che tali eventi si ripetano, anche se si assume la terapia antiaggregante o anticoagulante è infatti del 6-8% annuo. Inoltre le conseguenze di un futuro episodio ischemico cerebrale potrebbero essere più serie. Sono quindi d’accordo con il consiglio che le ha dato il cardiologo che ha consultato. Il rischio dell’intervento correttivo percutaneo è basso.
Risposto il: 26 Settembre 2005