La diagnosi di Sindrome di Brugada basata solo sul pattern elettrocardiografico è un po’ debole soprattutto in assenza di sintomi e di familiarità anche per morte improvvisa; in ogni caso va periodicamente controllato (es. ogni sei mesi) in un centro di medicina dello sport per verificare l’eventuale evoluzione dell’ecg ( in modo particolare in presenza di febbre che spesso slatentizza forme dubbie) e indagato con un ecocardiogramma.Non vi dovrebbero essere problemi per quanto riguarda l’attività fisica e il nuoto, nel suo caso specifico,anche perché viene riportato in letteratura una riduzione delle alterazioni della ripolarizzazione con la stimolazione adrenergica indotta guarda caso dallo sforzo.