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Isosporiasi

L'isosporiasi, malattia infettiva dell'intestino, attacca i sistemi immunitari già debilitati come nel caso di soggetti affetti da HIV.

Che cos'è


L'isosporiasi è un'infezione localizzata nell'intestino e causata dall'isospora belli (un coccidio protozoo).
Il parassita attacca i sistemi immunitari già debilitati, come nel caso dell'infezione da HIV. In questi soggetti, infatti, l'infezione non è di rara manifestazione e nella maggior parte dei casi si accompagna anche a Diarrea alquanto persistente (può durare fino ad un mese).
L'isosporiasi, quindi, è annoverata tra le possibili complicanze del virus da HIV, soprattutto nei paesi in via di sviluppo in cui si riscontra nel 10% dei casi.

Come si trasmette


La trasmissione avviene per via oro-fecale. La capsula dell'oocisti (il primo stadio di vita del parassita) raggiunto l'intestino, penetra nelle cellule della Mucosa intestinale; lì hanno inizio le modificazioni più significative del parassita che si trasforma prima in trofozoite (assume cioè, una forma rotondeggiante o ameboide) e poi in schizonte. Gli schizonti si moltiplicano generando la nascita di merozoiti, che distruggono gli enterociti con cui vengono a contatto.

Come me ne accorgo


I sintomi caratteristici dell'infezione da isospora belli sono particolarmente evidenti nei soggetti affetti da virus dell'HIV, a causa del debilitato sistema immunitario. Nella fattispecie si annoverano:

  • nausea
  • vomito
  • diarrea cronica
  • dolori addominali
  • febbre

Uno stadio avanzato dell'infezione è caratterizzato da atrofia dei villi (proiezioni della mucosa dell'interno del lume), un errato assorbimento dei glucidi e dei lipidi e diarrea osmotica. A sua volta ciò genera, un calo ponderale, acidosi betabolica e disturbi idroelettrolitici.
La diagnosi di Infezione da isospora belli si basa sull'identificazione, nelle feci o mediante biopsia, di oocisti.

Cosa fare


La terapia farmacologia produce significativi miglioramenti. Tuttavia, è bene ricordare che la migliore terapia possibile è una corretta profilassi che prevede l'osservanza delle più comuni norme di igiene intima e dell'ambiente circostante.

Ultimo aggiornamento: 26 Marzo 2015
2 minuti di lettura

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