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Esperto Risponde

Consulto riguardo una storia clinica con annessi problemi alimentari

Salve sono un ragazzo di 31 anni dalla storia clinica abbastanza complicata cercherò di rendermi il maggior possibile chiaro, usando anche un tipo di descrizione della mia domanda in modo schematico.*Partendo dalla nascita: sono nato con atresia anale (per cui sono stato subito operato dopo nemmeno 12ore dalla nascita) e agenesia rene sinistro, questo non ha determinato alcun disturbo sino ai 28 anni.*All'età di 5 anni mi è stato riscontrato un streptochinismo dei testicoli. Inizialmente il pediatra aveva optato per una cura a base di ormoni e successivamente integrata con l'uso di cortisone quando è comparsa anche una infiammazione alle vie urinarie. Tutto ciò non ha portato ad alcun risultato e all'età di 6 anni sono stato operato ai testicoli ed è stata rimossa parte dell'urente sx che non essendo collegato con il rene era "marcito" ed aveva provocato l'infezione.*Come storia famigliare posso dirLe che nella mia famiglia nessuno soffre di alcuna patologia. Andando a specificare invece sul piano alimentare: mia Madre è sempre stata magra ed è solamente ingrassata dopo il secondo parto (mia sorella) che attualmente non cura la sua alimentazione e non pratica attività sportiva ma questo non ha determinato uno stato di obesità ma di sovrappeso. Mio padre è sempre stato una persona molto sportiva, non ha mai curato la propria alimentazione e non è assolutamente in sovrappeso. Mia sorella sin da piccola è stata grassa ed ora come ora è obesa, sta di fatto che non ha mai curato la propria alimentazione e non ha mai praticato sport. *Io invece da piccolo ero magro ma poi dopo le varie cure ormoni ecc ecc sono andato in fortissimo sovrappeso (massimo raggiunto 95Kg) devo dirLe che sino ai 18 anni non ho curato la mia alimentazione ma ho sempre praticato attività sportiva.*All'età di 18 anni senza essere seguito da personale medico ho deciso di dimagrire assumendo una dieta molto rigida dove carboidrati dolci alcol ecc ecc erano banditi e con una salutare (tenderei a sottolineare questa parola salutare) attività fisica. Tutto ciò ha comportato nell'arco di un anno ad un calo di peso repentino, non saprei dirLe di preciso quanti chilogrammi avevo perso ma comunque molti, dai 20anni circa ho ripreso ad introdurre quasi tutti gli alimenti facendo dell'attenzione ma non eccessivamente e comunque conducevo sempre uno stile di vita attivo ma nella normalità, il mio peso non variava ed ero magro. *All'età di 26 anni ho iniziato a praticare running inizialmente è stata dura ma poi piano piano ho ottenuto dei buoni risultati, dall'altra parte però ho iniziato a porre una maggiore attenzione verso quello che mangiavo e questo mi ha portato ad un nuovo calo di peso sino a portarmi all'incirca sui 65kg. Da li diciamo che ponevo attenzione all'alimentazione ma avendo in quel periodo la ragazza insomma tra cene aperitivi serate e svariate occasioni diciamo che questi strappi alla regola erano frequentissimi ma comunque non determinavo nulla sul peso anche perché facevo 2 allenamenti alla settimana di calcio a 5 la sera poi andavo a correre 2 volte alla settimana 8km a seduta e con i vari lavoretti ecc ecc ero sempre in movimento.*All'età di 27 anni è iniziato a cambiare qualcosa dentro la mia testa e posso affermare che erano iniziate le prime avvisaglie dell'anoressia di fatto mi preoccupavo sempre più della forma del corpo e non del peso quindi mangiavo come prima e gli strappi alla regola c'erano ancora ma parallelamente era aumentato anche lo sport.*All'età di 28 anni sono definitivamente caduto nell'oblio dell'anoressia a causa di problemi universitari lavorativi e post delusione amorosa, è partito tutto con il discorso mi devo migliorare e la cosa più semplice per la ma persona è stato quello di riversare la mia attenzione verso una maggior restrizione calorica e un aumento dell'attività sportiva sino al raggiungimento di un chilometraggio quotidiano di 14km. Pane pasta riso dolci alcol condimenti e tutto ciò che era calorico veniva piano piano sempre più eliminato. Inizialmente vedevo che il peso scendeva e pensavo che lo avrei recuperato poi strano ma vero come molte volte accade in questo strano meccanismo, non volevo più tornare al peso di prima.*Tra la fine dei 28 anni e i 29 anni ho avuto un prolasso intestinale totale e da li si è scoperto che ero affetto da una malattia rara congenita la sindrome di Vacter la quale era la responsabile di tutte le malformazioni e problemi che avevo sofferto in passato. In tale situazione non mi sono arreso e purtroppo al posto della corsa è subentrato il nuoto e arrivavo a fare la bellezze di 5km quotidiani di nuoto l'alimentazione era sempre quella di prima basata prevalentemente sulla verdura e yogurt magro. Il mio peso aveva raggiunto il minimo storico di 50kg. *Nello stesso anno sono stato operato al prolasso intestinale con metodologia STARR. Post intervento i miei problemi sono aumentati poiché mi sono ritrovato in una situazione di incontinenza totale e non essendo pronto ne istruito su come affrontarla notai che ogni qualvolta che mangiavo accadeva che finivo in bagno, quindi per me era impossibile praticare sport quindi piano piano eliminai anche il pranzo e da li iniziò uno strano declino visto che il mio organismo rimaneva a secco di alimenti per 12-14 ore ed in più io ci mettevo pure un bel po' di attività fisica. Iniziarono le crisi bulimiche senza condotte di evacuazione ma che venivano compensate da moltissimo sport e digiuno (devo essere sincero con Lei ne dirle che di abbuffate potrò contarne al massimo 30 nell'arco di quasi due anni). Sta di fatto che dall'ottobre del 2012 al dicembre del 2013 il mio peso è passato dai 55kg ai 67kg quando non facevo altro che fare sport arrivando negli ultimi sei mesi al massimo storico di correre 4 volte alla settimana 18km e la sera allenamento di 1 ora un ora e mezza di pesi, e gli altri tre giorni 5km di nuoto la mattina e la sera un ora di tapis roulant con pesi cavigliere ecc ecc. Ad un certo punto ho proprio visto che il mio peso non diminuiva più di un etto e quindi ho iniziar ha fare tutte e analisi endocrinologhe del caso andando a valutare tutto lo stato ormonale che fortunatamente è risultato essere nella norma.*A gennaio di quest'anno sono stato in cura presso una struttura dove nel giro di 20 giorni sono passato dai 67kg ai 91kg...una volta raggiunto tale peso con molto sconforto le dirò sono stato mandato a casa e seguito settimanalmente. Il problema sta di fatto che le mie paure malsane sono andate scemando in parte ma la voglia di tornare ad essere in forma come prima del periodo di anoressia è prevalso ed ho inviato sempre con maggior costanza a praticare sport arrivando a quasi 3 ore al giorno immancabilmente questo è anche andato ad influire sulla quantità di cibo che assumo e quindi si è ridotto. Ora devo dire che peso ne ho perso ma non molto allora dopo svariate volte che l'ho richiesto mi è stata fatta una calorimetria indiretta e una bioimpedenziometria dove si è rilevato che ho un metabolismo basale ari a 1650 una massa magra del 75% ed una massa grassa del 15%.Ora arrivo alla vera e propria domanda premettendo che ci sto mettendo tutta la buona volontà per poter fuoriuscire da questo circolo vizioso, vorrei poter avere delle delucidazioni sui meccanismi che ipoteticamente si sono instaurati nel mio organismo per poterli sistemare/curare e ritrovare il metabolismo di una persona normale e se proprio devo essere sincero di una persona sportiva il che credo fermamente darebbe molti risultati positivi anche sull'aspetto motivazionale e psicologico.Quindi andando per gradi le chiedo:1) Come devo comportarmi a livello calorico, ossia quante calorie devo assumere quotidianamente?2) In quanti pasti le devo distribuire e quanto tempo deve passare fra ogni uno?3) Quali alimenti sono maggiormente indicati a suo avviso per poter aumentare o per meglio dire stimolare un innalzamento del metabolismo?4) Quali alimenti è meglio che io in questo momento eviti affinché non acquisti massa grassa invece che costruire massa magra?5) Soprattutto questo vorrei poter sapere che meccanismi ha attuato il mio organismo in questo omento ossia perché anche se faccio moltissima ginnastica aerobica la mattina e anaerobica (potenziamento) la sera i miei muscoli non consumano energia come dovrebbero? Questo fare molto sport va ad influenzare negativamente sul metabolismo andandolo ad abbassare? Può centrare qualcosa la situazione intestinale in questo momento sul mio metabolismo (mi scusi quest'ultima domanda mi viene spontanea poiché questo aumento di 12kg in un anno dopo l'intervento e la conseguente incontinenza mi ha dato da pensare che si sia riversato li il problema in parte)?Infine le chiedo solo questo potrò mai riacquistare l'organismo di una volta dove come le persone normali non mi ammazzavo di sport mangiavo mi divertivo bevevo ecc ecc ed il mio corpo non mutava di una virgola o è tutto compromesso a questo punto?In Attesa di una risposta ringrazio infinitamente colui o coloro che mi risponderanno sperando di aver dettagliatamente elencato il tutto senza aver creato troppa confusione.
Risposta del medico
Specialista in Nutrizione e Scienze dell'alimentazione

Buonasera,

ho letto con molta attenzione il Suo post, molto dettagliato e chiaro in ogni aspetto. Le risponderò ad alcune domande tralasciandone altre per ragioni che spiegherò in seguito.

Prima di tutto parliamo dello sport: quello che succede ad un muscolo tassato con eccessiva attività fisica, specie se non compensata da un'adeguata alimentazione, è un passaggio alla modalità di "risparmio" invece che in quella di "consumo e stimolo alla ricomposizione corporea", per così dire. Esistono dei cambiamenti a livelli ormonali molto importanti che avvengono in queste situazioni e che proteggono il muscolo dal deterioramento, ed è proprio questo il motivo per cui non li sente al massimo della forma.
La Sua situazione intestinale d'altro canto non è ancora perfettamente assestata, ed è da qui che direi di partire nel Suo percorso: fossi in Lei sistemerei l'intestino e la sua alimentazione migliorandone di conseguenza l'efficacia, poi calibrerei l'esercizio fisico di conseguenza.

Tutto questo non da solo, bensì con l'aiuto di professionisti che La seguano e che possano darLe tutti i chiarimenti necessari. E' per questo che mi astengo dal darLe precise e personali indicazioni riguardo la Sua alimentazione. E' un percorso che deve intraprendere assieme ad un Dietologo/Nutrizionista/Dietista che La segua di persona e che possa chiarirLe a voce ogni dubbio.
Eviti le ricerche su internet che portano ad esclusioni aprioristiche di alimenti senza logica.

Riguardo la Sua situazione sia propositivo e non demorda: è tutt'altro che "tutto compromesso definitivamente". La volontà c'è, sono convinto potrà sicuramente ritrovare uno stato di forma congeniale ed essere soddisfatto.

Le faccio i miei saluti ed un caloroso augurio,

Risposto il: 15 Maggio 2014