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Esperto Risponde

Presenza di sangue nel vomito autoindotto

Ciao, sono una ragazza di sedici anni. Sono alta 1.65 e peso circa 51 kg. Tre settimane fa ho notato che il mio peso era salito a 53 kg e ho deciso di mettermi a dieta (premetto che sono una persona che ha sempre mangiato molto e che ha o almeno aveva un ottimo rapporto con il cibo). Le mie diete infatti erano sempre molto relative e mi sono sempre limitata semplicemente a non mangiare troppi dolci e fuori pasto. Questa volta è stato diverso: mangio poco, niente carboidrati e zuccheri. Inoltre sono ormai due settimane che spesso mi provoco il vomito autonomamente quando mi lascio andare ad un piatto di pasta o altro. Proprio oggi ho notato qualche goccia di sangue e ho subito pensato di chiedervi aiuto. Devo preoccuparmi e andare da un medico o qualsiasi problema che ha provocato il sangue smetterà se non mi autoindurró più il vomito? (So che chi comincia a farlo non riesce a smettere così facilmente ma credo che questo mi abbia allarmata a tal punto che almeno per un po' non riaccadrà più)
Risposta del medico
Dr.ssa Rosalba Trabalzini
Dr.ssa Rosalba Trabalzini
Specialista in Psichiatria
Carissima, il peso ottimale segue la regola dell'altezza meno 10, quindi, essendo lei alta 1,65 il peso ottimale è Kg 55. Da quanto scrive posso dedurre che è molto attenta al controllo del peso e questo fino a che resti confinato allo stare attenta al consumo dei carboidrati può essere una buona pratica, non lo è più dal momento in cui si cerca di vomitare quello che si è mangiato solo allo scopo di controllare il peso. Il fatto che ci siano state delle striature di sangue nel vomito, questo può essere dovuto ad un eventuale graffio provocato nel palato molle oppure a qualche capillare più superficiale rotto dalla pressione esercitata dall'atto del vomitare. Qualunque ne sia stata la causa della presenza di sangue, il vomito autoindotto non è mai salutare. Sarebbe opportuno interrompere questa pratica ma se le resta difficile farlo da sola, la soluzione è farsi asssistere da un buon psicoterapeuta ad indirizzo congitivo.  Cordialmente, Rosalba Trabalzini
Risposto il: 17 Aprile 2016