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Esperto Risponde

Buonasera, vi scrivo per chiedervi

Buonasera, Vi scrivo per chiederVi un’informazione. A mia sorella, 63 anni, dieci anni fa hanno diagnosticato un fibroma che ha sempre controllato, ma dietro consiglio del ginecologo non ha mai tolto, fino a un mese fa, perché aveva cominciato ad ingrossarsi e a farle male (10 cm.).
Le hanno praticato l’isterectomia totale e all’esame istologico è emerso che si trattava di leiomiosarcoma.
Dalla TAC non si evidenziano altre zone interessate a parte delle cisti nel fegato e un versamento nella zona dove è stata praticato l’isterectomia.
Nonostante non vi sia nulla e l’oncologo ci ha detto chiaramente che la malattia non c’è, Le ha consigliato in via cautelativa (nell’eventualità alcune cellule non fossero riscontrabili dalla TAC) quattro cicli di chemioterapia di quattro giorni ciascuno, di cui il primo l’ha completato proprio oggi.
Il primo ciclo è stato devastante. Non ha fatto altro che vomitare. Ed oltre tutto il medico ci ha detto che è molto probabile che si ripresenti e che quel tipo di tumore non sempre risponde alla chemio.
Dottore, ho trovato il Vs. sito relativo alla ipertermia. Può essere utile nel caso di mia sorella? Si può guarire dal leiomiosarcoma? La prego mi risponda. Ci è caduto il mondo addosso. Grazie
Risposta del medico
SANDRO GIROTTO
SANDRO GIROTTO
Non è chiaro lo stadio della malattia ( II o IIIA ); comunque, il leiomiosarcoma asportato radicalmente ha come opzioni la RT pelvica con o senza la brachiterapia; la chemioterapia è spesso associata alla RT , può essere modificata in caso di particolari intolleranze. La ipertermia non è un trattamento approvato in tale situazione clinica
Risposto il: 07 Giugno 2007