Logo Paginemediche
  • Programmi
  • Visite
  • Salute A-Z
  • Chi siamo
  • MediciMedici
  • AziendeAziende
decorazione 1
decorazione 2
decorazione 3
decorazione 4
decorazione 5
decorazione 6
circle
circle
Esperto Risponde

Buongiorno. ho 33 anni. in fase di

Buongiorno. Ho 33 anni. In fase di elettrocardiogramma da sforzo in un centro medico sportivo mi è stato riscontrato un blocco atriale incompleto,assai vicino alla completezza. Betatalassemia eterozigote(portatore sano). A seguito di successivo ecocardiogramma, mi è stata osservata una lieve ipertrofia del setto con ventricolo sinistro ai limiti superiori della norma; buona cinesi dei segmenti e funzione sistolica conservata. Curva doppler di riempimento diastolico non alterata. Lieve prolasso meso-telesistolico del lembo anteriore mitralico, associato a lievissima insufficienza.Profilassi dell'endocardite batterica. Un esame analogo 13 anni fa aveva evidenziato solo un'ipertrofia ventricolare,normale- a dire del medico-, in soggetto con forte attività sportiva. Mai episodi di batticuore o tachicardia. Leggero e sporadico dolore puntorio in zona cardiaca dopo sforzo fisico intenso. Quali ulteriori accertamenti da fare? Quali rischi concreti? che percentuale della popolazione presenta il mio difetto e quali sono le attese di vita? In che casi fare la profilassi? Il mio medico curante tende a minimizzare tutto, dicendo che se non esistesse l'ecocardiogramma non mi sarei mai accorto del problema...ma mi pare francamente un parossismo: anche senza fare un controllo della pressione(la mia è regolare) non si scopre di averla alta! Vi ringrazio anticipatamente per la Vostra umanità e gentilezza. Saluti
Risposta del medico
Paginemediche
Paginemediche
Forse voleva dire che ha un blocco di branca incompleto (non conosco i blocchi atriali incompleti); può essere un fenomeno frequenza dipendente (cioè ritardi elettrici di conduzione dello stimolo secondari all’aumento della frequenza cardiaca) non patologico. A parte questa precisazione concordo col suo medico che non ha necessità di nessun altro accertamento perché: 1- una lieve ipertrofia è considerata,negli atleti , un fenomeno di adattamento allo sforzo e non è patologica 2- il lieve prolasso mitralico con minima insufficienza non è sinonimo di malattia valvolare e la profilassi della endocardite è un eccesso di zelo La profilassi va fatta in concomitanza di problemi infettivi (ascesso dentario, cistiti, focolai broncopneumonici) perché le le valvole prolassanti sono più inclini alle infezioni( però il suo caso,da come lo descrive, mi sembra molto lontano dal vero prolasso!)
Risposto il: 19 Luglio 2007