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Buongiorno,sono un uomo di 44 anni, e da più di

Buongiorno,sono un uomo di 44 anni, e da più di 10 anni, da quando ho avuto il primo figlio che non ha dormito per due anni, soffro a tratti di insonnia. Sono sempre stato curato per problemi di ansia (in effetti sono ansioso) tramite farmaci come Minias e Lendormin. In effetti ho sempre superato i periodi di insonnia con i farmaci, ma adesso che sono più maturo e che riesco ad affrontare molti problemi di lavoro senza farmi prendere dall'ansia, mi accorgo che il mio problema è svincolato dall'ansia. Sicuramente l'ansia peggiora notevolmente i miei problemi, ma anche in assenza di ansia, l'insonnia si manifesta comunque in maniera direttamente proporzionale con la stanchezza. Più sono stanco e più dormo male, anche se non sono per niente ansioso.Ho scoperto da poco che mi aiuta molto (in assenza di ansia) un prodotto chiamato Be-Quiet, contenente melatonina (5mg), triptofano e inositolo, da prendere per via sublinguale. Nei periodi di maggior stanchezza ne prendo due bustine, una la sera ed una a metà nottata quando mi sveglio.A questo punto ho il dubbio che il mio problema sia un calo di serotonina che si manifesta quando sono stanco, e di conseguenza non produco abbastanza melatonina di notte. Se prendo la melatonina in compresse, mi fa pochissimo, mentre in gocce mi aiuta di più. A quanto pare l'ideale è prenderla sublinguale, forse perché altrimenti gli organi digestivi la filtrano.Vorrei provare un prodotto della Apr Italia chiamato Tonoserene, con 25mg di 5-HTP sublinguale, ma non ho idea di quanta dovrebbe essere la dose giornaliera per un integratore di 5-HTP sublinguale, considerando che se ho bassi livelli di serotonina, devo trovare il sistema di aumentarli notevolmente per vedere la differenza. Vorrei evitare di usare subito i farmaci SSRI, che hanno svantaggi simili alle benzodiazepine; se riesco vorrei provare con metodi naturali.Grazie.
Risposta del medico
Dr. Thomas Herms
Dr. Thomas Herms
Specialista in Medicina alternativa (agopuntura, omeopatia...) e Medicina dello sport
L'insonnia è una sindrome, che come dice giustamente, cominciando con cause specifiche, alla fine di automantiene al di là di ogni motivo comprensibile. Le vie per arginare il problema sono tante, psicologiche, training di diverso genere, alimentazione e farmaci. Una volta escluse cause organiche quali disturbi della tiroide, malattie neurologiche ed entrando nella logica dei farmaci, c'è da constatare che sono da escludere categoricamente le benzodiazepine dalla terapia. La melatonina può essere una via, bensì importa prenderla di continuo e non solo quando si sente il bisogno. Il 5-HTP come precursore della serotonina serve più da lieve antidepressivo, piuttosto che da sonnifero. Un altro fattore a proposito di donne della Sua età può essere l'abbassamento precoce dei livelli del progesterone, espressione di un pre-climaterio. Importante provvedere all'integrazione di alti livelli di quest'ormone responsabile di rilassamento, forza fisica e mentale ecc. Dovesse essere basso il tasso ematico, prendendo 100-200 mg di Progesterone puro (biologico) di sera, l'effetto secondario è un sonno favoloso. ( terapia biologica !!) Poi ci sta attenta di consumare una cena molto piccola e ben digeribile. Sono poche considerazioni ma già possono essere di grande aiuto. TH
Risposto il: 12 Febbraio 2013