La ringrazio per la precisione con cui mi ha fornito i suoi dati.
Direi che, per il livello di accuratezza che oggi sembra offrirci la medicina scientifica occidentale in cui viviamo,
Lei può considerarsi un felice (quasi) guarito.
In altri termini, secondo un criterio statistico (l'unico a cui si fa riferimento, avendo escluso maledizioni diaboliche, macumbe e sortifici vari), Lei oggi ha la stessa probabilità di avere un secondo episodio ischemico cerebrale di un altro qualsiasi individuo preso a caso nella popolazione mondiale.
Meno statisticamente, e più umanamente, credo che ciò sia abbastanza vero, per cui, al posto Suo, mi rilasserei, penserei di averla "scampata bella" e mi prenoterei una vacanza al mare.
Ha fatto bene a diminuire il Torvast, sulla base dei valori reali di colesterolo.
Non dico di abbandonarsi all 'nduja", ma penso che sia ora il momento di godersi un pò la vita.
Continui la terapia prescritta, per carità, ma pensi anche che il tono dell'umore, un buon ritmo sonno-veglia, un pò di dolci piaceri (nei limiti del lecito), sono migliori di molte medicine.
Grazie per avermi riscritto.
Spero di conoscerLa in futuro per altri motivi (chessò, in una gara a biliardo!)