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Esperto Risponde

Cos'è una fibrosi focale diagnosticata dopo una

Cos'è una FIBROSI FOCALE diagnosticata dopo una TAC al Fegato?

Ringrazio per il servizio dedicatoci.
Distinti saluti
Risposta del medico
Dr. Fegato.com
Dr. Fegato.com
Riteniamo che lei si riferisca alla iperplasia nodulare focale (chiamata anche Iperplasia Nodosa Focale e abbreviata con il termine INF) è un tumore benigno del fegato, abbastanza raro. Questo tumore è del tutto benigno nelle sue manifestazioni: la cosa più difficile è riconoscerlo. In genere l'iperplasia nodulare focale non causa alcun sintomo: questo ne spiega la sostanziale benignità.
Quasi sempre la sua presenza viene rilevata quando il paziente esegue un'ecografia epatica per un qualunque motivo medico e durante lo studio viene ritrovata, in maniera del tutto casuale, questa lesione. Pochi pazienti presentano dei sintomi, che dipendono da quanto è grande l'iperplasia nodulare focale e da dove è localizzata nel fegato. Nessuno dei sintomi è però esclusivo dell'iperplasia nodulare focale ed è pertanto impossibile fare una diagnosi corretta basandosi soltanto sui problemi riferiti dal paziente. I sintomi possono essere il dolore (dalle caratteristiche assolutamente non tipiche e causate dalla pressione causata sulla superficie del fegato o sugli organi circostanti), la sensazione di peso all'addome e disturbi alla digestione. In alcuni casi, del tutto rari, l'iperplasia nodulare focale può rompersi al suo interno, causando un dolore acuto al fianco destro con localizzazione in rapporto alla sede della malattia nel fegato. L'iperplasia nodulare focale non degenera in tumore maligno (non ne sono stati descritti casi nella letteratura scientifica).
La diagnosi di iperplasia nodulare focale non è né facile né semplice da formulare. La gran parte dei pazienti è di sesso femminile. Alla prima ecografia viene spesso rilevata una massa all'interno del fegato con aspetti comunque simili al fegato sano circostante. Il nodulo può essere uno solo o anche più di uno localizzati in diverse all'interno del fegato. Non sempre la diagnosi viene fatta alla prima ecografia.
L'aspetto più caratteristico dell'iperplasia nodulare focale è la presenza, al suo interno, di una zona fibrosa chiamata "cicatrice stellata" a causa della sua forma ramificata. Le moderne tecniche di diagnosi (TAC spirale; Risonanza magnetica Nucleare) sono oggi in grado di rilevare la presenza della cicatrice in un numero elevato di casi, consentendo in definitiva di formulare la diagnosi.
La presenza della cicatrice stellata è del tutto tipica dell'iperplasia nodulare focale.
In alcuni casi tuttavia la cicatrice non c'è o non è possibile evidenziarla. In questi pazienti è necessario proseguire con un supplemento di indagini, per non correre il rischio di confondere un'iperplasia nodulare focale con un altro tumore benigno del fegato: l'adenoma epatico. Nei casi più difficili può essere utile l'esecuzione di una biopsia della lesione. Questo esame consiste nel prelievo con un ago sottile un frammento del nodulo epatico da far esaminare al microscopio da un'anatomo patologo. L'ago viene portato alla lesione sotto la guida dell'ecografia o durante un esame TAC. L'iperplasia nodulare focale non ha in genere bisogno di alcun trattamento. La lesione di solito non degenera in un tumore maligno; non causa sintomi al paziente; ha una scarsa tendenza alla rottura; non aumenta di volume.
L'atteggiamento più corretto è quindi quello di osservare come evolve l'iperplasia nodulare, nel tempo, ripetendo l'ecografia epatica o la TAC al fegato 6-12 mesi dopo il primo rilievo della malattia e successivamente ogni anno. Esiste infatti una minima possibilità che la lesione possa crescere di volume. Questi accertamenti hanno come obbiettivo proprio la verifica delle dimensioni dell'iperplasia nodosa focale. A causa delle differenze che possono verificarsi quando gli esami radiologici vengono eseguiti da operatori diversi, è sempre buona norma rivolgersi, per queste indagini che vengono ripetute a distanza di tempo, sempre allo stesso medico o, in alternativa, sempre allo stesso centro. In pochissimi casi l'iperplasia nodulare focale deve essere trattata: quando il paziente presenta dei sintomi che sono sicuramente riconducibili alla lesione presente nel fegato; nei rari casi di rottura con dolori addominali acuti; nei rari casi in cui venga documentata una sicura e significativa crescita della lesione durante gli esami eseguiti per controllo. Un'ultima, più particolare indicazione è rappresentata da quei pazienti che pur non presentando sintomi, pur non avendo segni di aumento del volume della lesione e dopo le opportune rassicurazioni del proprio medico curante sulla benignità di questa malattia, abbiano comunque modificato le loro abitudini di vita solo per il fatto di essere a conoscenza di avere un'iperplasia nodulare focale nel fegato.
Risposto il: 29 Gennaio 2007