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Esperto Risponde

differenze tra percezione e comprensione dei suoni

Salve.Ho una domanda da fare riguardo l'esame audiometrico. Vorrei sapere se, a parità di esame e valori riscontrati, l'udito può essere 'Differente'.Mi spiego meglio. Ieri ho fatto l'esame audiometrico, ho ottenuto lo stesso risultato di un altro esame effettuato ben 10 anni fa (Ho una ipoacusia all'orecchio dx sulla frequenza di 4000 hz, il resto è tutto perfetto). Questo sulla carta, perchè se devo 'Descrivere' quello che le mie orecchie percepiscono oggi rispetto a 10 anni fa, c'è un ABISSO, una differenza incredibile. Oggi il mio udito è 'Spento' e ovattato, mentre un tempo era limpido e cristallino, la differenza che può esserci tra un impianto dolby e uno stereo se non addirittura mono per intenderci.Come si può spiegare? Gli esami sono IDENTICI.Grazie
Risposta del medico
Specialista in Otorinolaringoiatria

Anche con due esami audiometrici tonali identici, può cambiare la nostra comprensione dei messaggi sonori che percepiamo: il nostro cervello - oltre a rilevare la presenza di un suono - cerca anche di interpretarlo e questa capacità di integrazione può diminuire con l'età. L'esame che lei ha eseguito è quasi sicuramente un esame audiometrico TONALE; l'esame che ci dice quanto noi siamo in grado di capire quanto udiamo è l'esame audiometrico VOCALE.

Risposto il: 25 Maggio 2012