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Esperto Risponde

Dolori testicoli e infiammazione glande

Dopo un rapporto protetto ma rapporto orale non prottetto a novembre 2016, a dicembre 2016 e per tutto il mese, ho accusato costantemente brividi di febbre. Ora ho da circa 12 mesi un infiammazione del meato uretrale esterno e una sorta di pelle in eccesso sul lato dx del meato uretrale del glande (tolta tramite elettro coagulatore dal dermatologo). Ho spesso fuoriuscite liquido prostatico e spesso flusso urina è a ventaglio; episodi di fuoriuscita di sperma andando di corpo; dolore costante ai testicoli/epididimi; talvolta fitte dall'interno del glande.

Ho fatto vari esami e analisi, tutti negativi: tamponi uretrali, esami sangue e sperma ,ecodoppler ,ecografia prostata transrettale (evidenzia solo infiammazione vescicole seminali), 4 visite urologiche, 1 visita dermatologica. Solo prostata dolorante al tatto, ma questa infiammazione non passa. Cosa mi consiglia?

Come crema per rossore meato uretrale mi fu prescritto Clobesol Vea oil Travocort Balanil gel Ossido di zinco. Per una sospetta infezione ho preso Bactrim forte sospeso dopo 3 giorni per allergia. Un antibiotico a base di amoxicillina (se non ricordo male il nome), x 21 giorni Bassado, x 10 giorni Serenoa repens Uva ursina.

Quindi in sostanza i problemi sono: dolori testicoli/epididimi e rossore meato uretrale glande (sono costretto a tenerlo chiuso il glande con il prepuzio con il nastro... perché se il glande sta scoperto negli slip si infiamma ancora di più). Grazie

Risposta del medico
Specialista in Urologia

Per le manifestazioni esterne ed i relativi fastidi è opportuna la valutazione dermatologica. Per il resto, si tratta evidentemente di un comune quadro di irritazione prostatica a lungo decorso. In linea di massima la terapia antibiotica deve essere amministrata con estrema parsimonia e solo nei casi realmente acuti, accompagnati da febbre elevata e/o sintomi molto intensi. Per il resto, come purtroppo ben noto, non esistono terapie di sicura efficacia ed ogni specialista si regola in base alle proprie abitudini ed esperienza. Più che ai farmaci ed integratori è opportuno far ricorso ad una attenzione meticolosa diretta allo stile di vita, che deve essere indirizzato ad una costante regolarità, sotto tutti i punti di vista (es. alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica, attività sessuale, ecc.).

Risposto il: 19 Febbraio 2020