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Esperto Risponde

Effettuazione di agoaspirato ecoguidato

Gent.mo Professore vorrei un parere sui risultati della TAC, e in seguito della PET, eseguite da mia madre (anni 59) nell’ambito del normale follow-up, dopo aver subito 2 anni fa (febbraio 2005) gastroresezione subtotale e colecistestomia per adenoCA scarsamente differenziato dello stomaco (T2-N0-Mx). Le sue condizioni generali sono ottime, non presenta segni di ittero e l’oncologo che la segue sembra abbastanza disorientato. 17/01/2007 - TC ADDOME INFERIORE E SUPERIORE CON MDC Si conferma la marcata dilatazione delle vie biliari intra ed extra-epatiche. A livello dell’ilo epatico è presente del tessuto solido, ipodenso, di natura eteroformativa che avvolge a manicotto il coledoco e l’arteria epatica comune. Il coledoco a monte dell’ostacolo presenta un diametro di 14 mm. Piccoli linfonodi del diametro di circa 1 cm sono presenti nell’intercavo aorta-cava ed a livello della radice del mesentere. Modica quantità di versamento nello scavo di Douglas. Non alterazioni densiometriche a carico di milza, pancreas, surreni e reni. Nulla da segnalare a carico degli organi pelvici. 25/01/2007 - GASTROSCOPIA Esiti di gastroresezione subtotale, la mucosa residua appare rosea esente da lesioni, ben accessibile l’ansa afferente che appare breve ed elastica. 20/02/2007 PET-CT TOTAL BODY La tomografia per emissione di positroni con tracciante di metabolismo glucidico, eseguita mediante correzione dell’attenuazione con impiego di tecnica TC, visualizza una distribuzione del tracciante, notevolmente disomogenea in ambito epatico, per la presenza di aree non focali, relativamente ipofissanti. In particolare, risulta a basso gradiente di concentrazione la formazione dell’ilo epatico segnalata all’esame anatomico di riferimento. Non significativamente captanti i piccoli linfonodi nell’intercavo aorta-cava e del ventaglio mesenterico. Niente altro da segnalare nel restante ambito corporeo esplorato, dalla base cranica al terzo prossimale degli arti inferiori. Conclusione: i reperti descritti, visto il basso gradiente di concentrazione, appaiono di non univoca interpretazione. La modesta attività metabolica, potrebbe dipendere, almeno in parte, dalla bassa affinità del tracciante alla malattia nota. La ringrazio per la collaborazione e per i suggerimenti che potrà darmi.
Risposta del medico
Dr. Fegato.com
Dr. Fegato.com
La situazione clinica che riporta non può essere risolta dal punto di vista diagnostica in questo contesto, in quanto manca del tutto la possibilità (in questo caso necessaria) di poter analizzare in maniera diretta le immagini radiologiche. Pertanto, ci si può basare solo sui referti che riporta nel quesito. Essi sono frutto dell’interpretazione che ne hanno dato i radiologi (TC e PET). Da quanto si rileva dunque da tali referti sembra configurarsi il rischio di una massa (tumorale) a livello dell’ilo epatico. Utile, se possibile, l’effettuazione di un agoaspirato ecoguidato di tale lesione se vi sono dubbi sulla sua natura.
Risposto il: 02 Marzo 2007