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Gentile staff, pochi giorni fa, in seguito ad un

Gentile Staff, pochi giorni fa, in seguito ad un ecocolordoppler, mi è stata riscontrata una insufficienza mitralica severa da Prolasso valvolare. Premetto che ho eseguito questo esame solo per controllo, senza nessun sintomo, e che già nel 1992 e nel 1998 mi era stato riscontrato un prolasso di un lembo della mitrale, senza però necessità di interventi. La mia età è di 52 anni, e ho fatto molti anni di sport dai 17 anni in poi. Sul referto, viene riportato inoltre: v.sin: volume aumentato, spessori adeguati, ipertrofia eccentrica. Indici eiettivi nella norma (esaltati) Mitrale: Ispessimento dei lembi, prolassante il posteriore con mancata coaptazione (flail valve). Rigurgito di grado severo diretto al SIA Aorta: nei limiti
Atrio sin: moderatamente ingrandito. A. e V. dx: nei limiti. Tricuspide: non campionabile rigurgito. Mi è stata inoltre diagnosticata una probabile rottura di una corda tendinea della valvola, e sono in attesa di eseguire una ecografia transesofagea per valutare meglio la situazione. Sarei molto interessato ad una Vs. opinione in merito, già su queste prime indicazioni, e vorrei inoltre sapere se questo tipo di intervento si presta alla tecnica mininvasiva con il robot Da Vinci, per evitare il trauma dell’intervento vero e proprio, che mi dà non pochi pensieri. Ringraziando, porgo cordiali saluti.
Risposta del medico
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L’esame parla chiaro e il vizio mitralico è rilevante. In questi casi bisogna assolutamente evitare che il muscolo cardiaco del ventricolo sin. si deteriori quindi bisognerà ripetere con una maggior frequenza l’esame se lei non vuol operarsi subito. Per quel che concerne il tipo d’intervento aspetterei l’esame trans esofageo per decidere su quale intervento è più opportuno eseguire (riparazione della valvola o sostituzione) l’importante, visto la sua giovane età è che venga effettuato quello che le dia la migliore garanzia di una lunga sopravvivenza ed una consona qualità di vita, indipendentemente dalle mode (si sta cominciando adesso ad intervenire in via “miniinvasiva” mediante “stitch” della mitrale) e delle comprensibili paure.
Risposto il: 03 Luglio 2006