Lei si riferisce ai pace-maker e defibrillatori impiantabili. Questo dispositivo costituito da tre elettrodi impiantati nel muscolo cardiaco attraverso un catetere ha un duplice scopo: da una parte risincronizza i movimenti cardiaci e dall’altro registra l’arrivo dell’evento aritmico e interviene erogando al cuore un shock elettrico che lo fa ripartire.