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Esperto Risponde

Intervento per la cataratta

Gentile Dottore buongiorno, il 27 marzo u.s. sono stato operato di cataratta all’occhio sx col la metodologia FACO+IOL. Sono una persona con una miopia elevata (18 diottrie ad entrambi gli occhi), per cui dovrò necessariamente essere sottoposto ad intervento di cataratta all’altro occhio a breve distanza. Naturalmente ad oggi la visione è spesso annebbiata, per cui le volevo chiedere i tempi di recupero e quando potrò raggiungere livelli migliori.
La informo che è stata impiantata una lentina monofocale, che mi permetterà di vedere solo da lontano e naturalmente avrò notevole difficoltà a leggere o scrivere, creandomi un handicap notevole che verrà risolto, a detta dello specialista, con l’acquisto di un occhiale da vicino, dopo la guarigione completa degli occhi operati.

Il 4 aprile sono andato a visita di controllo e lo specialista mi ha riferito che andava tutto bene e facendomi leggere l’ottotipo luminoso ho potuto raggiungere i 6/7 decimi, quando prima dell’operazione arrivavo a malapena a leggere il terzo rigo. A fronte di tutto ciò, mi succede una cosa strana. All’esterno e anche all’interno della casa (sia di mattino che di sera) , non raggiungo una nitidezza tale da paragonare alla lettura dell’ottotipo. Non mi spiego il motivo; probabilmente, e questo è un mio pensiero personale, la visione degli ambienti citati è completamente diversa o forse perché ancora sono passati pochi giorni dall’intervento.

Volevo aggiungere, se mi permette, altre due domande: lo stesso giorno dell’operazione mi è stata fatta la biometria e mi sono chiesto: è possibile che avessero già disponibile la IOL adatta per rendere l’occhio senza difetti di refrazione? (l’intervento è stato fatto presso una clinica specialistica oculistica privata e convenzionata); intorno al mese di giugno 2016, tramite esame di O.C.T., mi è stata diagnosticata all’occhio dx "Membrana neovascolare miopica" (CNV), che l'oculista mi ha curato abbastanza bene con punture intraoculari di "Eylea", che ho fatto ad intervalli di circa un mese una dall'altra. La visione distorta delle immagini (avvolgibili, piastrelle della cucina, pali della luce, scritti, ecc.) è migliorata tantissimo. Dopo l'ultimo esame di O.C.T., lo specialista ha ritenuto mettere in "quiescenza" l'occhio malato. A breve farò l'intervento di cataratta anche a quest'occhio e vorrei sapere, per come recita la Letteratura medica, se dopo l'intervento possa ritornare di nuovo la patologia precedente (CNV), con conseguente ritorno alle punture intraoculari. Le sarei veramente molto grato se mi chiarisse tutti i miei dubbi. Resto in attesa di un suo riscontro e la saluto cordialmente.

Risposta del medico
Dr.ssa Manuela Agata Pulvirenti
Dr.ssa Manuela Agata Pulvirenti
Specialista in Oculistica e Oftalmologia

Gentile signore, comincio con il rassicurare riguardo al fatto che la maggior parte delle cliniche private e convenzionate possiede un conto deposito di lentine intraoculari di diverso potere che possono essere usate come lenti monofocali. Solo le lentine intraoculari che correggono astigmatismo e presbiopia necessitano di una costruzione speciale e personalizzata.
Per quanto riguarda la riattivazione della CNV, questa può avvenire anche senza sottoporsi ad intervento di cataratta. È descritto che lo stimolo infiammatorio post-intervento possa aumentare il rischio di riattivazione, ma è un basso rischio e in tal caso si potrà ugualmente praticare terapia con iniezioni intravitreali.
Infine, è necessario un adeguato tempo di riabilitazione post-intervento, per abituarsi alle nuove condizioni di luminosità e visive e questo fenomeno verrà favorito dal secondo intervento che renderà più omogeneo le condizioni di visione. Saluti, Dott.ssa Manuela Pulvirenti

Risposto il: 12 Maggio 2017