Una premessa necessaria, un soggetto giovane con infarto miocardio dovrebbe essere seguito in continuità assistenziale, oltre che dal medico di fiducia, anche da un centro cardiologico specialistico in grado di impostare un piano di cura personalizzato e, soprattutto, data la giovane età, un programma di prevenzione secondaria basato sulla identificazione e possibile correzione dei fattori di rischio che possono avere concorso a determinare l’evento ischemico. Non conosco il quadro clinico, soprattutto quello coronarografico e se la procedura di angioplastica ha comportato una rivascolarizzazione completa o incompleta e se sono stati eseguiti controlli a distanza, in particolare tests provocativi. Non conosciamo nemmeno la terapia in atto. Putroppo il sintomo riferito è del tutto aspecifico, potendo dipendere da molteplici patologie, non solo cardiovascolari, ma anche neuro-muscolari o dal trattamento in atto. Le consiglio di fare riferimento al suo centro cardiologico che, nell’ambito di una valutazione più ampia di cui Lei necessita assolutamente, potrà anche valutare questo disturbo nel modo più appropriato.