Gentile Signora, premetto, come faccio sempre, che il parere più affidabile è quello dei Colleghi che visitano Suo fratello e vedono le immagini di risonanza. In generale, tuttavia, le tecniche di neuro-endoscopia sono ad oggi sicure ed affidabili. Il rischio "imediato" dell'intervento endoscopico è leggermente superiore a quello dell'intervento "tradizionale". Tuttavia, l'intervento tradizionale prevede il posizionamento di un tubicino, che è una protesi esterna e che, a lungo termine, è gravata da una serie di potenziali rischi (rottura, infezione, ostruzione... un po' come l'impianto idraulico di casa!) Essendo Suo fratello giovane, secondo me converrebbe eseguire, se possobile, un intervento in endoscopia. Cordiali saluti.