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Esperto Risponde

Metastasi fegato

Mio padre ha 78 anni e recentemente, a seguito di una ecografia addome che ha evidenziato delle aree simil nodulari al fegato, ha eseguito una risonanza magnetica con mezzo di contrasto. Purtroppo il referto è stato il seguente: "Fegato di regolare morfologia, di dimensioni modicamente aumentate ed a struttura steatosica. Al controllo odierno si conferma la presenza di multiple lesioni epatiche, che appaiono più numerose rispetto al precedente controllo TC del 2016 recato in visione e con aspetto a bersaglio, delimitate da cercine periferico vascolarizzato, di dimensioni variabili tra pochi millimetri ed 1 cm, reperto di maggiori dimensioni localizzato in corrispondenza del passaggio tra II e III segmento epatico, in sede sottoglissoniana anteriore. I reperti appaiono caratterizzati da discreta cellularità e pertanto necessitano di caratterizzazione agobioptica. Alcune millimetriche formazioni cistiche epatiche semplici.". Il medico radiologo ci ha spiegato che dalla risonanza è venuto fuori che questo quadro in qualche modo si vedeva già nella Tac del 2016 che io gli ho portato, c'erano già queste areole. Dalla risonanza sembra che siano un po' più numerose e soprattutto iniziano ad essere demarcate con questo bordo periferico. Quindi significa che si comportano come delle lesioni a bersaglio, ma benché numerose, sono cose piccolissime, di pochi millimetri, la più grande arriva forse ad 1 cm. Lui dice che esprimersi sulla natura è molto difficile, però è qualcosa che sta evolvendo, quindi per questo va fatto un prelievo per definire esattamente di che cosa si tratta. Lui dice che siccome papà ha una storia di linfoma cutaneo a cellule T, micosi fungoide (prima diagnosi 1987!), anche se è raro, molto raro, però gli organi parenchimali, fegato, milza e linfonodi, possono essere delle sedi in cui in queste malattie possono in alcuni casi attaccarsi. Quindi potrebbe anche essere probabilmente un qualcosa di correlato a questa micosi fungoide, però c'è bisogno di avere la conferma con un prelievo, tenendo presente anche che abbiamo a che fare con delle lesioni piccolissime, quindi dobbiamo augurarci che la quantità di materiale che si va a prendere sia sufficiente ai fini della diagnosi. Poi gli ho chiesto se sono metastasi. Ha detto che non possiamo dire che sono metastasi, il sospetto è che possa trattarsi di metastasi, potrebbero essere, ma non possiamo dirlo perché sono troppo piccole. Non possiamo dirlo basandoci solamente sulla risonanza, dobbiamo un prelievo istologico. Avendo quell'anamnesi, la prima cosa che dobbiamo andare ad escludere che sia correlato al linfoma. Anche perché, dice, le metastasi che generalmente provengono da stomaco e da colon sono generalmente molto grandi e l'evoluzione molto rapida, veloce. A mio padre sembra essere una cosa lenta avendo visto la Tac precedente. Chi può darmi un chiarimento e un consiglio sul da farsi?

Risposta del medico
Specialista in Chirurgia generale

Gentile signore le lesioni epatiche potrebbero essere metastasi o altro e quindi è necessario eseguire una biopsia per capire di cosa si tratta. L’evoluzione è molto lenta ma perché nel 2016 non si è pensato di approfondire la cosa ? Nel caso sia difficile fare una biopsia transcutanea, si può fare una biopsia per via laparoscopica.? Cordialmente. Gerunda

Risposto il: 12 Novembre 2019