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Mio padre di anni 84 (ben portati) è affetto da

Mio padre di anni 84 (ben portati) è affetto da stenosi aortica calcificata e insufficienza mitralica grave; gradiente aortico transvalvolare maggiore di >90mmHg sys, e una IM severa (++++); all’eco è presente una disfunzione vsx (45%FE) moderata. Il paziente è in classe NYHA II e CCS I, è attualmente discretamente compensato. I sintomi manifestati sono stati: Maggio 2006 ricovero per EPA (acuto), Settembre 2006 ricovero per EPA (leggero). Attualmente stiamo facendo degli accertamenti (coronarografia, TC spirale dell’aorta ascendente, valutazione Ecosta, odontoiatrico,) per meglio valutare i rischi di una eventuale operazione per la sostituzione delle valvole. Gradirei sapere: 1. quante sono le aspettative teoriche di vita di mio padre non operandolo? 2. è consigliabile tornare a fare gli esami (ecocuore ecc) dopo un tempo per verificare le variazioni? 3. la riparazione della valvola aortica è improponibile? Vi ringrazio per questo servizio che ci fa sentire meno soli. Filippo.
Risposta del medico
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1) purtroppo le aspettative di vita in assenza di intervento non sono favorevoli, in queste condizioni; deve essere chiaro – e certamente questo vi è stato detto – che anche l’intervento è molto rischioso, ma se le condizioni generali del paziente non sono proibitive questa possibilità deve essere valutata; 2) non credo che possano essere attese variazioni “in meglio” del quadro ecocardiografico, quindi l’esame può essere ripetuto – poiché non è invasivo – ma non porterà contributi decisionali ulteriori; in altri termini, si deve decidere adesso il da farsi; 3) più che una riparazione, oggi alcuni Centri stanno sviluppando procedure interventistiche percutanee per il trattamento della stenosi aortica; tuttavia, nel caso specifico, le cose sono complicate dalla coesistenza della severa insufficienza mitralica, che rappresenterebbe comunque un problema residuo.
Risposto il: 25 Settembre 2006