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Esperto Risponde

nuovi farmaci incretino mimetici

Buongiorno,scrivo per mio marito,53 anni ,da un anno in cura per diabete di tipo 2.Nel 2005 ha avuto un IMA quindi e' in cura con tutti i farmaci del caso.Per quanto riguarda il diabete prende Solosa e Metformina e naturalmente segue una dieta.Ho sentito parlare dei nuovi farmaci incretino-mimetici in sostituzione degli ipoglicemizzanti.Secondo lei si potrebbe ipotizzare una cura del genere per mio marito?Qual'e' il vantaggio di questi nuovi farmaci rispetto ai tradizionali?Sono curativi rispetto all'insulino-resistenza?Grazie anticipatamente per i chiarimenti.
Risposta del medico
Concetto Corso
Concetto Corso

Gentile lettrice

Tra le incretine,  il GLP1 non è capace di provocare sostanziali ipoglicemie, a meno che non sia somministrato insieme alle sulfaniluree. Il GLP1 non solo stimola la proliferazione beta-cellulare, ma incrementa anche la differenziazione di nuove cellule beta dalle cellule progenitrici ed ha un'azione inibente l'apoptosi (ditruzione beta celule del pancreas). Il GLP1 inibisce la secrezione di glucagone (che è glucosio dipendente, e determina iperglicemia) senza interferire con il meccanismo controregolatore del glucagone in caso di ipoglicemia; il GLP1 inibisce la secrezione e la motilità gastrointestinale, rallentando in tal modo lo svuotamento gastrico riducendo le escursioni glicemiche post-prandiali (rallentando lo svuotamento dello "zucchero" a livello gastro intestinale), riduce l'appetito e l'ingestione di cibo con calo ponderale. Effetti cerebrali del GLP1: i recettori, specie nei nuclei ipotalamici, sono raggiunti tramite le fibre nervose per la regolazione dell'appetito.

Si può pensare ad utilizzare  questa nuova categoria di farmaci, in genere, quando i "normali" ipoglicemizzanti orali non funzionano e non si vuole iniziare una terapia insulinica.

Tra le incretine distinguiamo: 1) gli analoghi del GLP1 (exenatide: due volte al giorno, uso sottocutaneo e può essere  combinato con sulfamiluree e/o metformina; liraglutide (monosomministrazione sottocutaneo). Essi hanno una più marcata protezione delle Beta cellule e inducono un significativo calo ponderale. 2) Inibitori del DDP-IV (sitagliptina e vildagliptina: uso orale) prolungano l'emivita del GLP1, ma non determinano riduzione del peso corporeo.

Cordiali saluti

Dott. Corso Concetto

Diabetologo

Risposto il: 09 Maggio 2012