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Esperto Risponde

Operazione alla prostata e febbre prolungata

Buonasera. Essendo un adolescente non conosco molto bene il linguaggio medico pertanto mi scuso preventivamente qualora il mio linguaggio risulti poco specifico.
Ad ogni modo, ho scritto questo post perché nutro una certa preoccupazione per le condizioni di salute di mio nonno. È un uomo di 78 anni, che ha sempre goduto di buona salute. Questa estate (fine Luglio-inizio Agosto) è stato operato alla prostata. Quella che apparentemente doveva essere una operazione relativamente leggera si è rivelata più complicata del previsto. Ha passato più di una settimana in ospedale ed è stato sottoposto perfino ad una trasfusione. Ebbene, a distanza di molti mesi, presenta ancora una infezione alla prostata ed è da almeno 8 giorni che ha la febbre in maniera incostante. Mi spiego meglio: la mattina regolarmente sta bene ma quando la misura il pomeriggio (di regola verso le 16:30) ha sempre un po' di alterazione (tra i 37 e i 38). Gli hanno già prescritto diversi antibiotici e da oggi anche in punture. Mi chiedo se questa febbre abbia una qualche relazione con l'operazione (o con la prostata e l'infezione) o se sia semplice bronchite (come è stato detto dal medico). Ringrazio i medici del sito per l'attenzione. Cordiali saluti.
Risposta del medico
Specialista in Andrologia e Urologia
Salve, non metterei tutto strettamente in correlazione con il pregresso intervento. Una febbre urosettica così a distanza di mesi può intervenire se il paziente non riesce purtroppo a svuotare bene la vescica ( malgrado l'intervento ) e quindi il ristagno di urine facilita le infezini urinarie. Una banale urinocoltura con abg ci risolve i dubbi.
Risposto il: 05 Aprile 2016