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Esperto Risponde

Ovattamento uditivo bilaterale

Egregio dottore, sono un ragazzo di 28 anni e da un anno riferisco una sensazione di ovattamento auricolare bilaterale. Quest’ultima, che ho avvertito non frequentemente in anni precedenti, adesso mi accompagna durante l’intero arco della giornata, fin dai primi momenti del risveglio. Non ho alcun sollievo se non quando sono completamente disteso di schiena, a letto durante il riposo, oppure il capo è particolarmente inclinato in avanti. In queste circostanze, la sensazione scompare del tutto per poi riprendere nell’esatto momento in cui ritorno in posizione eretta. Durante il giorno cerco di aiutarmi con opportune manovre di compensazione a seguito delle quali non percepisco il tipico “scoppio” nell’orecchio. Talvolta, avverto delle fasi acute durante le quali l’ovattamento diventa e intenso e si accompagna ad una sensazione di restrizione alla gola con ripetuti brulichii, soprattutto durante i pasti. Nonostante gli esami uditivi siano sempre risultati nella norma, riferisco difficoltà nella percezione della parola così come anche nell’esprimermi per il continuo riverbero dei suoni che emetto. Nell’ultimo anno, ho eseguito diversi esami specialistici e mi sono sottoposto a diversi trattamenti, che riferisco di seguito, a fronte dei quali in ogni circostanza, non ho avuto miglioramenti. L’ultima volta che l’ovattamento è “naturalmente” scomparso è stato lo scorso febbraio per un solo giorno. Luglio 2018 All’EO otoscopico, rinoscopia anteriore ed orofaringoscopia diretta risultano negative per processi infiammatori acuti in atto. Esame audiometrico ed impedenzometrico con risultati nella norma. Agosto 2018 RX cranio. Minima velatura dei seni frontali. Non significative velature dei restanti seni paranasali. Setto nasale deviato a destra. Utile correzione clinica. Eseguo terapia aerosolica con Fluibron e Clenil. Settembre 2018 Ripeto esame audiometrico ed impedenzometrico, entrambi nella norma. Eseguo rinofibrolaringoscopia dalla quale risulta l’assenza di infiammazioni rinofaringee e laringee. Lieve faringolaringite da reflusso. Eseguo terapia con Otovent palloncini, Rinorexflu e Biorinil spray nasale. Gennaio 2019 Viene diagnostica una sospetta tubarite con reflusso laringofaringeo. Per 30 giorni seguo dieta appropriata per RGE accompagnata fa opportuna terapia medica: Lucen 20 mg, terapia aerosolica, Esox bustine, Deflan, Rinorex, Zirtec ed Otovent con cliclo di insufflazioni endotimpaniche per un totale di 8 prestazioni. Febbraio 2019 Al controllo successivo alla suddetta terapia, la laringite da RGE è ancora presente con iperemia delle corde vocali. Ripeto ancora una volta l’esame audiometrico ed impedenzometrico che risultano nella norma. Si suggerisce visita grastroenterologica. Aprile 2019 Mi sottopongo ad EGDS. Il responso è esofagite non erosiva, gastropatia iperemica, HP test positivo. Eseguo terapia per 30 giorni con Pantoprazolo 40 mg, Velamox, Tavanic ed Aroè bustine. Giugno 2019 Eseguo esami diagnostici ed il test per HP risulta negativo. A fronte del quadro clinico che ho presentato, mi chiedo se vi sia una possibile soluzione di miglioramento e quale specialista dovrei prendere in considerazione. Grazie dell’attenzione.
Risposta del medico
Specialista in Chirurgia odontostomatologica
Gentile Paziente, probabilmente lei presenta una Disfunzione Tubarica. La Tuba (o Tromba di Eustachio) è quel tubicino che mette in comunicazione il retrobocca con l''orecchio medio (cassa timpanica), e serve ad aerarla e a mantenere l’equilibrio pressorio fra le due superfici del timpano. Quando per vari motivi (ad esempio sbalzi di quota) l’equilibrio si altera, si ha una sensazione di “tappamento”. Il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: infatti , quando sentiamo questo "tappamento", solitamente cerchiamo di muovere la mandibola o deglutire, il che, in un orecchio normale, favorisce lo "stappamento" , che é in realtà un compenso delle diverse pressioni sulle due superfici del timpano. Il funzionamento della tuba è influenzato anche dal catarro che vi transita: una delle funzioni della tuba è proprio quello di trasportarlo nel retrobocca, in modo da poterlo eliminare con la deglutizione. In presenza di muco , deglutendo o muovendo la mandibola, si percepiscono a volte dei rumorini dovuti alla mobilizzazione del muco stesso. Tutte le condizioni patologiche che aumentano la produzione di muco e catarro (rinosinusite, adenoidite, tonsillite, otite ecc.) rendono più difficile il compito della tuba: di qui le terapie solitamente proposte. Viene però trascurata spesso un'altra possibile componente del problema: la tuba può essere "intasata" non solo dal suo eccessivo contenuto di catarro, ma anche compressa dall'esterno: a volte siamo infatti di fronte anche ad un conflitto che si instaura fra la tuba e il condilo della mandibola, dovuto a sua volta alla malocclusione dentaria con malposizione mandibolare: in pratica, se da un lato il movimento di apertura della bocca viene comunemente sfruttato per il ripristino, all'interno della cassa timpanica, dell''equilibrio pressorio alterato ad esempio per sbalzi di quota, dall'altro un cronico dislocamento posteriore di uno o entrambi i condili e lo squilibrio dei muscoli della masticazione e della deglutizione, possono dar luogo ad una ipofunzionalità tubarica e quindi alla spiacevole sensazione che lei lamenta. Nel caso della predisposizione operata dal conflitto fra ATM e Orecchio , quando la mandibola è biretrusa il problema tende ad essere bilaterale, quando é (o è anche) laterodeviata, il problema è monolaterale o prevalente da un lato: nel suo caso il …..; in sede clinica sarebbe importante verificare la presenza di una laterodeviazione mandibolare , anche lieve, omolaterale all’orecchio interessato, il che rinforzerebbe il mio sospetto. Può trovare qualche informazione utile in più sui rapporti fra ATM e orecchio nel mio sito internet alla pagina "Patologie trattate-Patologie dell'Orecchio"). Le consiglierei quindi di consultare anche un dentista-gnatologo esperto in problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), e soprattutto nei rapporti fra ATM ed orecchio: non tutti ni dentisti amano coltivare questa sottospecialità. Trova ulteriori notizie su questo argomento visitando il mio sito internet, alla pagine “patologie trattate- russare e Apnea”. : trova il link digitando Edoardo Bernkopf su Google. Se crede, può richiedere un appuntamento presso il mio studio a lei più vicino (Roma, Parma o Vicenza) Cordiali saluti ed auguri
Risposto il: 08 Luglio 2019