L'unico significativo elemento di rilievo patologico che emerge dalle risonanze è la presenza dell'ernia C5-C6. Non è detto che tutti i sintomi che mi riferisce siano riconducibili a questo, però l'ernia potrebbe teoricamente divenire pericolosa se mai dovesse evolvere.
I criteri per decidere di risolvere l'ernia chirurgicamente, siccome non è un intervento banale, sono legati al grado di interessamento della materia nervosa, cioè le radici C5 che emergono da ambo i lati e soprattutto la corda midollare posta al di dietro dell'ernia. Il consiglio è quello di monitorare la stabilità del tratto con una RM, una elettromiografia degli arti superiori e con i Potenziali Evocati Motori (PEM) da ripetere dopo 6 mesi e poi (se tutto rimane stabile) dopo un anno. Eviti le manipolazioni perchè se fatte da mani inesperte possono essere pericolosissime. Eviti anche movimenti di brusca torsione del collo (tipo le capriole, per intenderci) e di tenere posizioni innaturali protratte (tipo riparare le lampadine sulla scala o lavare i vetri esterni alla casa). In genere sono situazioni che, con l'andare dell'età, tendono a stabilizzarsi senza produrre danni, però certo va tenuta anche presente la prospettiva del bisturi.
Saluti