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Esperto Risponde

Secchezza al pene e candidosi

Salve, Sono un ragazzo di 20 anni e da più un anno pratico rapporti sessuali non protetti con la mia ragazza (pillola anticoncezionale). Da quando ho questo tipo di rapporti soffro di: candida recidiva ad intervalli irregolari (a volte dopo due mesi e a volte anche due volte in un mese, curata con creme e/o fluconazolo); secchezza del pene e poca elasticità quando passa da eretto a flaccido; sporadicamente da questa estate inoltre dopo aver eiaculato sento un leggerissimo fastidio sulla punta del pene quando vado ad urinare per la prima volta. A gennaio ho fatto un tapone uretrale (il quale mi ha fatto malissimo) ed è risultato negativo, mentre a fine novembre ho fatto analisi del sangue ed urinocultura che sono risultate nella norma. Le visite urologiche a cui mi sono sottoposto hanno dato sempre come risultato l'applicazione di qualche crema senza ulteriori benefici ed altri tamponi/analisi. Da cosa può dipendere questa mia situazione? Come posso risolverla? Ha senso secondo voi ripetere il tampone uretrale oppure non è strettamente necessario?

Risposta del medico
Specialista in Andrologia

Non ha senso ripetere il tampone uretrale in quanto il passaggio di urine espelle molti patogeni dall'uretra, e non esiste solo la candida. Il suo problema è il passaggio di batteri a trasmissione sessuale nel liquido seminale e viceversa in vagina ad ogni rapporto, per cui la eventuale terapia va fatta in contemporanea una volta individuati i vari patogeni( mai uno solo!) Le consiglio di eseguire una "spermiocultura" con la ricerca di germi comuni e candida RICERCA ANCHE DI CLAMIDIA, MICOPLASMI E PROTOZOI che si fanno a parte e IN AGGIUNTA!!, POI terapia mirata con la fidanzata.

Risposto il: 07 Gennaio 2021