Per chi si reca in uno dei paesi considerato a rischio di malaria è certamente indicato un trattamento farmacologico di profilassi.
La specialità da lei indicata è certamente valida come profilattico se impiegato nella maniera giusta e seguendo le più elementari norme di prevenzione.
L’assunzione del farmaco va iniziata almeno un paio di giorni prima della partenza, deve continuare per tutto il periodo di permanenza (che non dovrebbe comunque superare i 28 giorni), e terminare una settimana dopo il rientro.
La malaria, come ben noto, si contrae principalmente attraverso le punture di zanzara ed è importante ricordare che, per quanto questi farmaci siano efficaci agenti profilattici, è comunque importante minimizzare la possibilità di contagio evitando di essere punti. Non dimentichi, quindi, di mettere in valigia un buon repellente e curi l’abbigliamento, preferendo abiti a maniche e gambe lunghe, in particolare dopo il tramonto.