Test genetico eseguito con tecniche di biologia molecolare per accertare la presenza di mutazioni nel gruppo di geni RAS, composto da NRAS e KRAS, che codifica per un gruppo di proteine omonime. In persone affette da tumore avanzato o metastatico del colon-retto, lo stato delle proteine RAS può influenzare la risposta a terapie anti-tumorali mirate all'inattivazione del recettore del fattore di crescita epidermico (EGFR, vedi) e dunque la prognosi del tumore. I geni KRAS e NRAS sono dunque un biomarcatore (o biomarker, vedi) che permette di predire la risposta del tumore a una specifica terapia. Disponibile a partire dalla fine del 2007, il test RAS è un esame semplice, affidabile e non invasivo perché, nella maggior parte dei casi, può essere facilmente eseguito su tessuti tumorali già disponibili, per esempio quelli derivati dalla biopsia (vedi biopsia) tumorale. I risultati, disponibili dopo circa 15 giorni, permettono di stabilire se i geni RAS sono normali o mutati. Dopo la determinazione dello stato mutazionale di RAS, l'oncologo potrà scegliere il trattamento più adatto al paziente per ottenere il maggior beneficio terapeutico.