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Ansa termica

L'ansa termica è un metodo rapido per l'asportazione chirurgica di tessuti del collo dell'utero con una speciale ansa elettrochirurgica.
In questo articolo:

L'Ansa termica

È un metodo rapido per eliminare le cellule più 'irrequiete', che solitamente non comporta ricovero ospedaliero né Anestesia generale. Dopo aver eseguito un'anestesia locale simile a quella che si fa dal dentista, si può procedere all'escissione del pezzo interessato con una speciale ansa elettrochirurgica.

Il pezzo viene quindi inviato in laboratorio per la definitiva diagnosi microscopica.
 

Ricomparsa a distanza di 12 mesi dopo trattamento = 10% circa


Il collo dell'utero viene rappresentato graficamente come un orologio diviso in quattro quadranti. Le percentuali di ricorrenza possono variare a seconda dell'estensione geografica della malattia:

Estensione sul collo Ricorrenza dopo terapia
Un solo quadrante 1,6%
Due quadranti 9%
Tre-Quattro quadranti 25,9%

 

Prima dell'Ansa

Prima di effettuare l'intervento è bene seguire poche semplici regole.

ISTRUZIONI PER LA PREPARAZIONE ALL'INTERVENTO DI Escissione ELETTROCHIRURGICA CON ANSA (LEEP)

  1. Per fissare l'appuntamento la paziente è pregata di presentarsi personalmente, portando la documentazione relativa (esiti di Pap test, colposcopia, eventuale esame istologico).
  2. È opportuno che l'intervento venga effettuato subito dopo la fine della mestruazione, entro la 8ª giornata del ciclo (primo giorno del ciclo è quello in cui compare la mestruazione).
  3. Nei giorni precedenti l'intervento, la paziente deve astenersi dai rapporti sessuali e disinfettare la vagina con una apposita lavanda pronta, ogni sera per circa 10 giorni (N.B: iniziare la disinfezione tre giorni prima della mestruazione e continuare durante il flusso fino al giorno fissato per l'intervento).
  4. Raramente potrebbe rendersi necessario un completamento di questo tipo di intervento, da eseguirsi in un secondo tempo.
     

MODULO DI INFORMAZIONE E CONSENSO ALL'INTERVENTO DI LEEP

Io sottoscritta ........................................................ dichiaro di essere stata informata in modo chiaro ed a me comprensibile dal Dott. .............. che, per la patologia riscontratami (lesione squamosa intraepiteliale a carico del collo uterino), è indicata l'esecuzione dell'intervento chirurgico di escissione cervicale con ANSA DIATERMICA (LEEP), che consiste nell'asportazione di una porzione di collo dell'utero mediante bisturi elettrico sottile foggiato 'ad ansa', allo scopo di eliminare le cellule 'cancerose e precancerose'. Questo intervento non richiede solitamente anestesia generale né degenza, e viene effettuato in anestesia locale, con una successiva osservazione per circa 30 minuti. Sono consapevole che, in caso di complicazioni (soprattutto emorragiche), può molto raramente rendersi necessario il ricovero ospedaliero e talvolta un intervento in anestesia generale (meno dell'1% dei casi).

Dichiaro di essere stata informata che questo intervento si pone l'unico fine di asportare il tessuto malato e non di curare l'infezione virale, che è la causa primaria della malattia. È peraltro possibile che si possa dover ricorrere in futuro ad una ulteriore asportazione di tessuto (con la stessa metodica o con altra procedura), a causa della persistenza della malattia o di una sua ricomparsa. Infatti la degenerazione cellulare precancerosa in questione è provocata dal papillomavirus umano (HPV), che interagisce con fattori genetici, immunologici, etc, variabili da individuo ad individuo, e tale virus non è eliminabile dall'organismo con alcuna delle terapie attualmente in uso, almeno fino alla prossima disponibilità di vaccini efficaci. La Terapia chirurgica proposta ha quindi il solo fine di eliminare le popolazioni cellulari rese instabili dall'azione dell'HPV in quel particolare soggetto.

Infine, qualora l'esame istologico definitivo del tessuto asportato portasse alla diagnosi di tumore invasivo, sono consapevole che dovrò affrontare una terapia più aggressiva (per esempio: isterectomia radicale, radioterapia, chemioterapia). Sono stata altresì informata sugli svantaggi ed i vantaggi di questa tecnica in rapporto ad altre tecniche (conizzazione cervicale, laserterapia, crioterapia), come anche in rapporto a non effettuare terapia alcuna.

Di quanto prospettato mi sono stati infine spiegati in dettaglio:

  • gli obiettivi
  • i benefici
  • gli eventuali rischi e le prevedibili conseguenze menomanti.

Ciò premesso, acconsento / non acconsento al trattamento proposto.

Data ..................................

Firma leggibile della paziente ...............................
Firma leggibile del medico ...................................

 

CONSENSO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

Io sottoscritta ..................................... nata a ....................... il ...................... residente a ................................ documento n° ................................., informata dal Dr. ......................... sui diritti e sui limiti di cui alla Legge n° 675/96, concernente 'La tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali',

ESPRIMO IL MIO CONSENSO E AUTORIZZO

al trattamento dei miei dati personali, esclusivamente ai fini di diagnosi e cura il Dottor .............................., ostetrico-ginecologo di fiducia.
FIRMA
....................

Dopo l'Ansa

Dopo effettuato l'intervento, è bene ricordare alcuni punti.

PROMEMORIA PER LE PAZIENTI SOTTOPOSTE AD INTERVENTO DI ESCISSIONE ELETTROCHIRURGICA CON ANSA (LEEP)

  1. Dopo l'intervento è normale la comparsa di perdite bianche, giallastre o di sangue, anche per 3 o 4 settimane. Tali perdite non devono preoccupare, neppure se abbondanti. In caso di emorragia, rivolgersi sempre al centro presso il quale si è subìto il trattamento.
  2. Per un periodo minimo di 4 settimane è pericoloso sottoporsi a visite ginecologiche, praticare lavande vaginali ed avere rapporti sessuali.
  3. Per le prime 6 sere introdurre profondamente in vagina un ovulo antibiotico; questo anche nel caso di perdite di sangue.
  4. La prima mestruazione successiva all'intervento potrà essere più abbondante, prolungata e, talvolta, più dolorosa del solito. Ciò non deve allarmare.
  5. Dopo un mese di astensione dai rapporti sessuali, questi possono essere ripresi utilizzando il preservativo per almeno i due mesi successivi (in quanto i tessuti in via di guarigione risultano più vulnerabili).
  6. Dopo 3 mesi circa è sempre necessaria una colposcopia di controllo per valutare gli esiti dell'intervento, anche se la paziente ha l'impressione soggettiva di essere perfettamente guarita; è consigliabile eseguire tale controllo subito dopo la terza mestruazione successiva all'intervento (ricordando che qualche volta si rende necessario un 'ritocco' chirurgico).
Leggi anche:
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Ultimo aggiornamento: 16 Marzo 2018
6 minuti di lettura

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