Roma, 8 lug. (AdnKronos Salute) - Un batterio mortale che può introdursi facilmente nel nostro Organismo attraverso il naso, raggiungendo il cervello e il Midollo spinale in sole 24 ore, viene descritto in uno studio della Griffith e della Bond University (Uk) sulla rivista Infection.
Si tratta del Burkholderia pseudomallei, che causa la melioidosi, malattia potenzialmente fatale, e che uccide 89.000 persone in tutto il mondo ogni anno, prevalentemente nel nord e nel sud-est asiatico. In precedenza, i ricercatori non erano riusciti a capire come questo e anche altri microrganismi viaggino nel cervello e nel midollo spinale, o semplicemente quanto velocemente questo avvenga.
I risultati del nuovo lavoro lo mettono in luce, dando impulso anche ulteriori scoperte sul modo in cui il comune Stafilococco riesca ad arrivare al midollo spinale, o su come la clamidia viaggi al cervello nei pazienti di Alzheimer. "Immaginate di camminare in giro e di annusare l'aria fresca che arriva dal terreno: il giorno dopo potreste avere questo Batterio nel vostro cervello e danni al midollo spinale", dice James St. John, del Clem Jones Centre for Neurobiology and Stem Cell Research della Griffith University.
Si tratta del Burkholderia pseudomallei, che causa la melioidosi, malattia potenzialmente fatale, e che uccide 89.000 persone in tutto il mondo ogni anno, prevalentemente nel nord e nel sud-est asiatico. In precedenza, i ricercatori non erano riusciti a capire come questo e anche altri microrganismi viaggino nel cervello e nel midollo spinale, o semplicemente quanto velocemente questo avvenga.
I risultati del nuovo lavoro lo mettono in luce, dando impulso anche ulteriori scoperte sul modo in cui il comune Stafilococco riesca ad arrivare al midollo spinale, o su come la clamidia viaggi al cervello nei pazienti di Alzheimer. "Immaginate di camminare in giro e di annusare l'aria fresca che arriva dal terreno: il giorno dopo potreste avere questo Batterio nel vostro cervello e danni al midollo spinale", dice James St. John, del Clem Jones Centre for Neurobiology and Stem Cell Research della Griffith University.
Ultimo aggiornamento: 11 Luglio 2016
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