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Primo dentino nel neonato: sintomi, rimedi ed eventuali ritardi

Primo dentino nel neonato: sintomi, rimedi ed eventuali ritardi

La nascita del primo dentino è un momento delicato sia per il neonato che per i genitori. Ecco tutto quello che bisogna sapere.
In questo articolo:

La nascita del primo dentino è certamente un momento delicato sia per il neonato che per i genitori. Se è vero che la dentizione inizia già all'interno dell'utero, dopo la nascita i denti da latte erompono in modo progressivo.
In particolare, il primo dentino, ovvero l'incisivo centrale inferiore, spunta tra il sesto e il decimo mese. Si passa poi ai centrali superiori e laterali per giungere, tra il 25° e il 33° mese ai secondi molari inferiori e superiori.

Sintomi della dentizione

Alcuni bambini affrontano questo periodo così importante con naturalezza e senza particolari difficoltà. Per altri, però, le cose non sono così semplici e sono non pochi i sintomi e le avvisaglie attraverso cui le mamme e i papà possono capire che è arrivato quel fatidico momento.
Le sintomatologie più diffuse sono un certo gonfiore e sensibilità alla bocca e una sospetta irritabilità. Il bambino inoltre potrebbe accusare un'eccessiva salivazione che potrebbe causare anche delle eruzioni cutanee sul viso; potrebbe avere problemi nel dormire e rifiutare il cibo che può dargli fastidio e provocare dolore. Il neonato potrebbe inoltre tossire più del solito (in genere Tosse secca legata alla produzione di saliva) e mordere diversi oggetti (per alleviare il dolore). La dentizione - è bene sottolinearlo - non causa però febbre, vomito o diarrea e quindi se il neonato dovesse presentare questi sintomi è bene consultare subito il medico.

Rimedi

In primis è bene armarsi di tanta pazienza perché in genere il Dolore passa in pochi giorni. Se i sintomi però non accennano a diminuire e si vuole dare una mano ai bambini, esistono delle accortezze che possono aiutarli ad avvertire meno dolore. Innanzitutto è buona pratica quella di fornirgli qualcosa da masticare e mordere, meglio se fredda o gelata. A riguardo esistono dei giocattoli fatti proprio per essere conservati in frigorifero e progettati per massaggiare le gengive. Un'altra cosa utile è far dormire il piccolo in posizione leggermente sollevata per evitare l'afflusso di Sangue nelle gengive. È consigliabile, però, non utilizzare dei cuscini ma sollevare un po' il materasso. Come anticipato, un sollievo può venire anche dai massaggi alle gengive. Dopo aver lavato accuratamente le mani, si consiglia di strofinare le gengive delicatamente ma allo stesso tempo con fermezza contro il dito. Infine, si può utilizzare anche una collana o un bracciale realizzato in perline d’ambra che possono interrompere i campi elettromagnetici, agevolando il riposo del bambino. Se nessuno di questi metodi funziona, ma solo sotto prescrizione medica, è possibile provare con degli antidolorifici, in genere il paracetamolo, utile per smorzare l'infiammazione.

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Il bambino morde durante l'allattamento

Non capita spesso e a tutte, ma può senza dubbio avvenire che il neonato nella prima fase della dentizione, possa dare dei morsi al seno della mamma durante l'allattamento. Per evitare che ciò avvenga, il consiglio è quello di assicurarsi che il bambino sia in una posizione comoda e protettiva. Se il morso arriva comunque, è bene non reagire in modo brusco, evitando anche di allontanare il bimbo da sé. Al massimo, è consigliabile staccare la bocca dal seno con un dito. Il piccolo va allontanato solo quando si distrae e la poppata diventa più lenta.

Ritardo

Non sempre il primo dente spunta con regolarità al sesto mese di vita. A riguardo, però, non esistono delle cause particolari. L'unico vero fattore può essere collegato a una sorta di ereditarietà. Se anche i genitori non hanno messo i primi dentini con regolarità, è probabile che ciò accada anche nei bambini. Non c'è dunque da allarmarsi. Se poi i denti non spuntano superato il primo anno di età, è possibile consultare un dentista.

Ultimo aggiornamento: 08 Ottobre 2021
4 minuti di lettura

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