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Esperto Risponde

2 parole chiave: il gesto e il contesto.

Salve! Mia sorella rischia una sospensione di tre gg e un sette in condotta per un disegno effettivamente condannevole, ma assoltamente non intenzionalmente offensivo. Parliamo di una bambina di 12 anni, certamente solare e certamente "ingenua" e alquanto frivola. Il compito assegnato era "disegna un animale". Ha prodotto un grosso cane dalle forme assolutamente dolci e rassicuranti, decorato con dei teschi (molto in voga sugli abiti della moda attuale). Il disegno è in bianco e nero, solo i teschi sono colorati di rosso. Attorno al cane tre tombe con i nomi di alcuni insegnanti e commenti umoristici del genere"ora tuo marito se la spassa con una brasiliana". Vorrei sapere se trova adeguta quel tipo di punizione, rendendola anche partecipe del fatto che il disegno era stato consegnato alla professoressa di arte, la quale senza altra indicazione di natura educativa, l'aveva invitata a rifare il disegno... e a buttarlo. Il disegno è stato rinvenuto da un'altra professoressa che lo ha somministrato al consiglio di classe creando "un mostro". Mia sorella di 12 anni è improvvisamente diventata un mostro. Come posso far capire a mia sorella che lei non è affatto un mostro, nonostante le sia stata assegnata una punizione che a mio parere prevede un atto di violenza o almeno un intenzione di violenza? Lei reputa che sia veramente un atto grave?
Risposta del medico
Specialista in Psicoterapia
Gentile utente, sua sorella non è certamente un mostro, ma, per una serie di eventi, è accaduta una cosa che a scuola è tabù: i professori hanno letto una cosa brutta su di loro scritta da un alunno. Queste sono cose che tutti, più o meno fanno, ma tutti, e sottolineo TUTTI, tengono per sè per evitare le ovvie conseguenze. E' chiaro che i docenti, venuti al corrente del disegno, non sono stati con le mani in mano, ma hanno preso una presa di posizione forte per punire l'insolenza. A mio avviso nel contesto scuola, era prevedibile una reazione del genere, al di là dell'intenzionalità. Non si punisce la persona, ma il gesto. E in un sistema totalitario come la scuola il non rispetto del ruolo dev’essere punito con decisione per dare l’esempio agli altri, per evitare l’anarchia. Quindi trovo il provvedimento prevedibile e logico nel contesto scuola, lo trovo esagerato se prendiamo in considerazione la persona e il gesto in sé estrapolato dal contesto. Legga pure questa mail a sua sorella, e le spieghi che un conto è sputare in terra in un giardino incolto, altro conto è farlo in Piazza del Popolo in Vaticano. Il gesto rimane fisicamente lo stesso, ma cambia totalmente il significato in base al contesto. Saluti Dr. Delogu Ipnosicagliari.blogspot.com
Risposto il: 01 Giugno 2010