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Ablazione e terapia

mi sono accorto per caso di una fibrillazione atriale durante un day hospital nell'aprile 2005; da quel momento ho iniziato una cura antiaritmica che però non ha avuto successo, anzi gli episodi di artmia si sono moltiplicati. Poi ho saputo che con l'ablazione transcatetere avrei potuto risolvere il io problema che era soprattutto quello dell'assunzione di farmaci anticoagulanti. Ho eseguito una prima ablazione al San Raffaele di Milano nel dicembre 2005 ma già a gennaio sono dovuto ritornarci per una cardioversione in presenza di tachicardia atriale. A febbraio ancora un'altra ablazione perchè il problema si era ripresentato. Fino ai primi di ottobre tutto procedeva per il meglio (avevo sospeso gli anticoagulanti ma ho continuato con almaritm e un antiaggregante), poi facendo un ECG si è riscontrata una tachicardia atriale di cui non avevo avvertito alcun sintomo. Ora il mio cardiologo mi ha consigliato di iniziare di nuovo la terapia con il coumadin 1 e un quarto al di, cordarone tre al di, almaritm mattina e sera. A questo punto non so che fare, riprovare la terza ablazione? fare una cardiversione o continuare con i farmaci a vita? Ma quali farmaci devo sospendere (so che il cordarono produce molti effetti indesiderati). Vi prego di darmi un vostro parere: Grazie.
Risposta del medico
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Si rivolga al centro dove ha eseguito l’ablazione e insieme concordate la strategia terapeutica da seguire; il cordarone, è vero, può dare effetti collaterali ma con controlli periodici, che concorderà con il suo cardiologo, degli ormoni tiroidei e un esame oculare per valutare se esistono depositi corneali, potrà tranquillamente assumere il farmaco.
Risposto il: 07 Novembre 2006