Non esistono leggi specifiche per tutelare una singola categoria di malati. Per quanto riguarda l’accompagnamento, esso va valutato da una apposita commissione che, in base ad una documentazione clinica ed alle condizioni cliniche del paziente, giudica se il paziente, in base alle patologie di cui è affetto, è in grado o meno di svolgere autonomamente le comuni attività quotidiane.