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All'età di 3 mesi ho sottoposto mio figlio ad un

All'età di 3 mesi ho sottoposto mio figlio ad un ECG di controllo dato che al momento della nascita non gli era stato fatto alcun controllo specifico. Gli è stato riscontrato il PR corto e quindi la diagnosi è stata sindrome di Wolff Parkinson White. Per tre anni è stato sottoposto a controlli semestrali che consistevano in: ecocardio, ecg, holter 24 h. e visita cardiologica. Nell'holter sono stati rilevati episodi di tachicardia brevi che lui non ha mai percepito. Dai 4 anni ad oggi, ne ha quasi sette, le visite sono diventate annuali, e durante questo periodo è stato eliminato l'holter 24h dal momento che dai tracciati ECG non risulta più il PR corto. Nel giugno di quest'anno ha sostenuto la prova da sforzo, ha iniziato a praticare basket dato che non gli è stata prescritta nessuna limitazione, con esito negativo. Già dal controllo effettuato nel 2006 la dottoressa che lo ha in cura presso il Policlinico Umerto I di Roma mi ha suggerito di sospendere i controlli dal momento che persiste questa intermittenza. Ieri, 17 dicembre 2007, durante il controllo annuale effettuata dietro mia insistenza, la dottoressa che gli stava facento l'ecocardio mi ha suggerito di ripetere l'holter 24h per vedere l'andamento nell'arco della giornata e confermando i controlli del ritmo annuali mentre quelli ecografici biennali dal momento che non si evidenziano differenze rispetto all'anno scorso, mio figlio presenta ancora il forame ovale ma di non rilevanza ed un falso tendine. Il cardiologo che lo ha visitato mi ha fissato il controllo del ritmo tra due anni dicendo che non c'è nessun motivo di ripeterli annualmente e nonostante gli avessi riportato il pensiero della sua collega riguardo l'holter ha confermato i controlli tra due anni. Premetto che mio figlio non è stato sottoposto ad alcuna analisi per vedere se il fascio accessorio è attivo o meno, e ricordo che è in pieno sviluppo, quindi non si può sapere come reagisce il cuore a tanto scombussolamento. Secondo lei è opportuno tenerlo scoperto per un periodo così lungo dai suoi controlli di routine? Cordialmente, Veronica Rossetti.
Risposta del medico
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Mi sembra più che sufficiente il controllo biennale come stabilito, alla luce di quello che c’è attualmente. A Roma esistono diversi centri di Aritmologia qualificati, ad es al San Filippo Neri. Può darsi che un ulteriore parere valga a tranquillizzarla.
Risposto il: 20 Dicembre 2007