A mia conoscenza no. La trasmissione del Treponema Pallidum, l’agente infettivo all’origine della lue, da una donna luetica al feto attraverso la barriera placentare può avvenire in qualsiasi momento della gravidanza, ma avviene in genere dopo la sedicesima settimana di gestazione. Pertanto la somministrazione di antibiotici nella donna luetica prima della sedicesima settimana di gestazione previene l’infezione fetale. La sifilide congenita presenta manifestazioni precoci, che si manifestano entro i due anni di vita, e possono colpire diversi organi e di varia gravità (soprattutto la cute, le mucosa, l’apparato scheletrico, l’occhio, il fegato, il rene e il sistema nervoso centrale con focolai infiltrativi circoscritti o diffusi. La sifilide tradiva presenta prevalentemente manifestazioni oculari (cheratite) e osteoarticolari (malformazioni da osteiti o osteoperiostiti); più rare le manifestazioni cutanee e neurologiche (sordità da deficit dell’ottavo paio di nervi cranici, interessamento delle meningi o del parenchima cerebrale).