Gentile signora,
sono convinto che al di là della gioia (legittima e realistica) per l'attesa di un bambino, vi sia anche un largo spazio per l'ansia e i vari timori che una madre vive di fronte a questo evento.
Soprattutto se si tratta di una prima gravidanza. Ancora di più, se la persona interessata ha un tratto di personalità di tipo ansioso.
Suggerisco di rivolgersi al suo medico di base per valutare l'opportunità di una cura farmacologica, e allo stesso tempo sarebbe opportuno avere un supporto psicologico che l'aiuti ad affrontare in modo più realistico e informato (molto spesso l'ansia insorge quando non abbiamo informazioni/risorse sufficienti per affrontare i problemi) la sua gravidanza, il parto e naturalmente il rapporto con il neonato.
Non so ove risiede, tuttavia le segnalo che in varie città sono attivi dei gruppi di auto e mutuo aiuto che nel suo caso possono risultare un valido sostegno (da non sostituire al supporto psicologico). Penso ad esempio ai gruppi LIDAP. Sono realtà in cui si incontrano persone sofferenti di problemi d'ansia e attacchi di panico che traggono un giovamento notevole da questo tipo di esperienze.
Con molta cordialità
Dott. Tripeni