Significa che vi è un rallentamento dello stimolo “elettrico” che induce la contrazione del muscolo cardiaco. Una tale anomalia di per sé non ha un particolare significato clinico. E’ utile però eseguire periodi controlli (es un ECG all’anno) per verificare che tale disturbo di conduzione non si aggravi con il passare degli anni (nel qual caso potrebbe essere utile un pace maker per ovviare all’inconveniente).