Il difetto interatriale tipo “ostium secundum” è una delle cardiopatie congenite più comuni, spesso ben tollerata. La sua importanza, e le decisioni conseguenti, dipendono dalla entità dello “shunt”, cioè dalla quantità di sangue che passa dall’atrio sinistro all’atrio destro (solo come evoluzione sfavorevole, di solito tardiva, si ha l’inversione dello shunt, cioè il passaggio di sangue da destra a sinistra). E’ quindi bene che lei si sottoponga ad una valutazione cardiologia completa presso un centro che abbia esperienza di cardiopatie congenite.