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Esperto Risponde

Cistite ricorrente

Ho 51 anni e dopo la menopausa da circa un anno soffro di cistite ricorrente da e.coli 1000000, prendendo antibiotici in base all'antibiogramma specie ciproxin, augumentin. 

A prescindere che tutte le mattine prendo proxian fermenti lattici e la sera integratori a base di mannosio e cramberry da diversi mesi cistalgan in caso di bruciore. Ho fatto diverse visite ginecologiche con ecografie, visite interne e pap test tutto ok e mi ha consigliato una colonscopia. Sono andata dal gastroenterologo e mi ha fatto fare la calprotectina fecale, feci ricerca sangue occulto e coprocoltura, tutti e tre esito negativo e ha detto che non ci sono i presupposti per fareuna colonoscopia consigliandomi di prendere colonir e simecrin ai pasti.

Ho fatto due visite urologiche, dopo le quali mi è stato detto di non prendere più antibiotici ma solo fermenti e monuril e anche lui mi ha consigliato una colonoscopia che, ripeto, il mio gastroenterologo mi ha ribadidto non esserci i presupposti per farla. Intanto voglio sottolineare che i miei globuli bianchi sono un po' bassi, circa 3,60-3,82; è perché la cistitte ricorrente dipende dalle mie basse difese immunitarie? Vorrei chiedervi da cosa è causata secondo voi e come devo risolvere il problema... è il caso di una colonoscopia?

 

Risposta del medico
Dr. Mario Melis
Dr. Mario Melis
Specialista in Urologia

Per avere una risposta circostanziata servono i dati dell'esame urine (che non è la coltura), sia quando ha l'infezione che quando non ce l'ha, eseguito correttamente (getto intermedio divaricando la vulva in modo da effettuare un getto diretto), serve sapere come urina quando non ha le "infezioni" (per esempio se si leva la notte, se perde le urine, se ha un buon getto -obiettivo e non solo soggettivo-, se svuota bene la vescica, se beve a sufficienza ed altro ancora). Potrebbe essere utile una diagnostica per immagini...ma ipotizzo che il suo urologo le abbia già detto tutto questo. Per la colonscopia, posso solo dire non fa parte del mio protocollo diagnostico, però il gastroenterologo decide se farla o no essendo uno specialista e non un "mero esecutore di esami". Se si trova in disaccordo ne consulti pure un'altro.

Risposto il: 18 Giugno 2019