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Esperto Risponde

colloquio chiarificatore

replica alla cortese risposta del Dottor Antona (riferimento domanda con codice: 60D8PN87Q7) La ringrazio moltissimo per la sua risposta, mi scusi se mi permetto di rivolgerle altre domande, ma ho cosi' tanti dubbi. Deve sapere che tre anni fa avevamo avuto un colloquio col chirurgo che nell ottobre scorso ha poi operato mia mamma. Lui prese visione del dischetto della coronorografia che aveva fatto in un ospedale di una citta' vicina dove pero' non eseguivano interventi; qui le avevano detto che doveva operarsi, il chirurgo invece disse di no, che la valvola aortica funzionava benissimo, c'era solo la mitrale, ma non era''sciupata''.. per quanto riguardava le coronarie c'era la sinistra con una stenosi del 75% ed il suo commento fu: che hanno il calibro? Lui quindi disse di proseguire con la cura e di fare una vita tranquilla che probabilmente l'intervento non sarebbe mai stato necessario.. Dopo tre anni mi hanno invece detto che la situazione era gia tale da richiedere un qualche intervento tre anni prima e che adesso si era aggravata; il chirurgo,mentre mia mamma lottava tra la vita e la morte ha detto, su mia richiesta, che aveva sostituito anche la coronaria destra, in precedenza trattata con angioplastica, perche non era venuta bene ( l'angioplastica era stata eseguita 14 anni fa) anche se non era proprio necessario mettere quel by pass, ma che dato che c'era lo aveva fatto, aveva perso 5 minuti.. Quello era il terzo by pass. Quanto alla valvola mitrale non era da sostituire, si poteva riparare, ma dato che c'era.. Stesso discorso.. Ora, io mi chiedo, forse lui ha pensato fosse meglio sistemare tutto gia' che c'era, ma se il terzo by pass e la mitrale non erano necessari, con questa condotta ha sicuramente esposto mia mamma ad un rischio inutile? E comunque.. Ci si esprime in questo modo con parenti disperati... Ha pure aggiunto che potevamo dare la colpa a lui di quanto successo, l'eparina gliel aveva data lui in fondo.. La ringrazio per l'attenzione e mi scuso se ho posto domande, ma deve sapere che oltre ad essere stati poco chiari dopo, non ci hanno nemmeno informato adeguatamente prima dell' intervento... Le porgo i miei piu' distinti saluti
Risposta del medico
Prof. Carlo Antona
Prof. Carlo Antona
Specialista in Cardiochirurgia

Gentile Signore, riguardo alle considerazioni sull'andamento dell'intervento, non posso esprimermi perchè tutte le valutazioni possono essere fatte solo dopo l'analisi di una vasta documentazione; questa non è certo la sede adatta per questo tipo di analisi. Ribadisco però ciò che Lei ancora ha sottolineato, cioè la mancanza di adeguata informazione. Parlare con un parente di un Paziente operato è qualcosa di molto complesso, anche perchè ci troviamo con persone con livelli culturali molto diversi, generalmente posti sotto stress dall'attesa, pertanto è difficile che i messaggi, soprattutto se contenenti notizie sgradite, possano essere perfettamente recepiti. Ma questo problema, spesso presente, presuppone che il Medico abbia in se la capacità di adeguarsi ad un momento così complesso. Purtroppo troppo spesso questo non avviene, con conseguenze molto negative per entrambi. Il Parente pensa, a ragione o a torto, di aver subito un trattamento inadeguato, il Medico va spesso incontro a contenziosi che avrebbe potuto evitare, talvolta, comunicando con pazienza e chiarezza i fatti avvenuti. Mi auguro che lei possa avere un colloquio chiarificatore durante il quale esporre tutti i suoi dubbi. La saluto cordialmente. Prof. Carlo Antona

Risposto il: 04 Dicembre 2014