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Esperto Risponde

complicanze post-sternotomia

Dopo un intervento di triplice bypass coronarico,dai raggi si notava che lo sterno non si saldava,alcune legature si sono rotte percependo forti dolori. Mi veniva detto che era tutto normale e che lo sterno era saldato ma a distanza di un anno,undici mesi precisi, ho dovuto subire un altro intervento di resintesi sternale,plastica sternale complessa con split di muscoli pettorali perché lo sterno era ancora aperto e non era saldato e in più erano presenti focolai multipli di osteomelite. Dopo un mese da questo secondo intervento si presenta secrezione della ferita cutanea e facendo il tampone è risultato positivo allo stafilococco aureus. Ad un anno di distanza lo sterno è sempre aperto e non è per niente calcificato,la stessa cosa sei mesi dopo l'intervento quindi è passato un anno e sei mesi. Ora la causa di questa mancata calcificazione dello sterno può essere l'osteomelite? o magari chi potrei contattare in merito a questa situazione? Rimango in attesa di una vostra risposta. Cordiali saluti
Risposta del medico
Dr. Enrico Guarino
Dr. Enrico Guarino
Specialista in Chirurgia toracica e Medicina estetica
buongiorno. una delle complicanze post sternotomia, non frequentissima, ma possibile è il non consolidamento della rima ossea. in quetsi casi è necessario eseguire nuovo intervento con riposizionamento di chiodi di Kirschner ed eventuali placche stabilizzatrici. da quanto Lei ha descritta la procedura è stata nuovamente eseguita ma ha comportato la comparsa di una infezione nella zona trattata. nel caso in cui l'infezione fosse ancora presente naturalmente la sintesi ossea non avviene o quanto meno avviene molto più lentamente. per parlare di osteomielite forma grave di infezione ossea è necessario eseguire alcuni esami come la scintigrafia con leucociti marcati. sicuramente in questo momento è fondamentale indovinare una giusta e lunga e complicata terapia antibiotica basata su tamponi periodici della zona infetta. cordiali saluti
Risposto il: 17 Marzo 2013