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Esperto Risponde

Dal 2005 a seguito di una pericardite (scoperta

dal 2005 a seguito di una pericardite (scoperta dopo 1 anno visto che il mio male al petto con febbre tutta la notte il successivo cardiopalmo e le centinaia di extrasistole giornaliere insorte subito dopo sono state interpretate sia dal pronto soccorso che dal medico di base come DISTURBI NERVOSI cosa sempre più frequente in questa area geografica ) ho iniziato a soffrire di extrasistole nel marzo del 2006 con una ecografia mi riscontrano: prolasso della mitrale con minima insufficienza, insufficienza lieve della tricuspide, ispessimento pericardico posteriore. La terapia consigliata è una piccola dose di betabloccanti ( 1/4 di compressa ) terapia che ad oggi non ho iniziato.Nei periodi di intensa tensione e sforzo fisico (ho una attività in proprio e il mio è un lavoro manuale molto pesante ) ho iniziato ad avere dei malori e le extrasistole aumentano molto. Premesso che non seguo la terapia in quanto mi è stato detto che non ho niente di grave e che i farmaci me li danno solo per il fastidio volevo chiedervi gli eventuali effetti collaterali e/o controindicazioni dei beta bloccanti e se prevengono eventuali complicazioni; e se vi sono terapie alternative ai farmaci
Risposta del medico
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Direi di condividere quanto le è stato detto, certamente l’extrasistolia si associa spesso al prolasso della mitrale come disturbo fastidioso, ma non pericoloso, ed il suo trattamento specifico è il beta- bloccante. Tale farmaco è efficace nel ridurre le extrasistoli solitamente a bassi dosaggi e senza effetti collaterali. Cosa fondamentale è controllare periodicamente un esame ecocardiografico per assicurarsi che il vizio valvolare mitralico non peggiori.
Risposto il: 14 Gennaio 2008