- Programmi
- Visite
- Salute A-Z
-
Chi siamo
-
Medici -
Aziende
- Indietro
- Magazine salute
- L’esperto risponde
- Indietro
- Farmaceutiche
- Welfare
- Assicurazioni
- Indietro
- MMG/PLS
- Specialisti
- Indietro
- La nostra storia
- Team
- Blog
- Certificazioni
- Newsletter
- Careers
Esperto Risponde
Diagnosi: claudicatio intermittens arto inferiore
Diagnosi: claudicatio intermittens arto inferiore destro da arteriopatia obliterante (stadio IIA). Diabete mellito di tipo II con associate micro e macro angiopatie. Cardiopatia ipertensiva. Reazione ansioso-depressiva in soggetto con encefalopatia multiinfartuale. Domanda: Vista la gravità della malattia/e e la concomitanza di diversi fattori di rischio, può essere sufficiente come Terapia: controllo glicemico (gliberanclamide+ metmorfina); controllo ipertensione (enapril+amlopidina); acido acetilsalicilico 100mg/die? grazie per la Vs cortese risposta. Marina.
Risposta del medico
La terapia in atto è corretta se è efficace quanto al controllo dei valori glicemici e della pressione arteriosa. Un trattamento aggressivo dei fattori di rischio aterosclerotico è essenziale per bloccare un ulteriore aggravamento sia della situazione cardiaca che dell’arteriopatia periferica. La terapia con aspirina è a sua volta molto utile in questo tipo di patologia. Penso che sia già stata valutata ed esclusa l’opzione interventistica per l’arteriopatia a carico dell’arto inferiore di destra. Associare una statina (un farmaco ipocolesterolemizzante) può essere utile anche se i valori di colesterolo fossero nei limiti.
Risposto il: 03 Dicembre 2004
