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Esperto Risponde

Difficoltà nel curare un disturbo da reflusso gastroesofageo. Consigliata ricerca della gastrinemia

Salve a tutti, ho 18 anni e soffro di reflusso gastroesofageo.  È la prima volta che scrivo su questo portale, ma mi trovo in seria difficoltà dato che ho fatto ormai decine di visite ed ho ancora problemi, vi raffiguro il quadro totale della mia situazione: Tutto iniziò a fine novembre con un virus allo stomaco che mi comporto vomito una nottata e mal di pancia nei giorni a seguire; una decina di giorni dopo, quando ero guarito sono partito per Milano in macchina (12 ore di viaggio) da passeggero,e già dopo 2 ore ho iniziato a vomitare ed avere fastidi per tutto il viaggio, al punto da esser costretto a farmi un iniezione di plasil per alleviare il dolore, sia andata che ritorno. Bene, da qui iniziò tutto: Rientrato nella mia città (Messina) ho chiamato il medico di famiglia che mi ha consigliato di prendere debridat prima dei pasti e riopan dopo, in più un inibitore di pompa al mattino (lansoprazolo). Arriva Gennaio e i dolori persistono, quasi aumentano, così decido di andare da un gastroenterologo per farmi visitare. Le prime diagnosi del dottore furono errate, sosteneva che avessi semplicemente dell'aria nello stomaco che provocaca questi disagi. Mi prescrisse motilex prima dei pasti (mezza compressa) e deflux mezz'ora dopo i pasti. I risultati non arrivarono mai, così mi consigliò di fare una gastroscopia per vedere se ci fosse qualcosa, sebbene lui riteneva di no.

Fatta la gastroscopia (in data 8 marzo) è emerso che ho una duodenite lieve, in cui il duodeno risulta avere delle scorticazioni, ed un esofagite con grande presenza di reflusso. La cura a questo punto fu pariet al mattino e gaviscon mezz'ora dopo i pasti. Ma, anche in questo caso, i dolori persistono. Decisi così di affidarmi ad un altro dottore che mi ha consigliato di fare analisi per l' Helicobacter e per la celiachia, ma tutto risulta negativo, così mi ha prescritto: Esoxx- one dopo i pasti e prima di dormire, peptazol al mattino e levobren prima dei pasti. Quest'ennesima cura non ha avuto alcun effetto e recentemente me ne ha proposta un altra in cui prendo sempre il levobren, il lucen al mattino, il gerdoff prima di dormire o in caso di bruciore troppo intenso ed infine il ranibloc alle 10 di sera. Questa cura l'ho iniziata da quasi due settimane, ma sto stando quasi peggio di prima, in particolare da qualche giorno ho costante bruciore davvero intenso. Mi ha consigliato in caso di fallimento della cura di fare una PHmetria per controllare l'acido e il reflusso nell'arco di 24 ore tramite una sonda via nasale. Questo è il mio quadro "clinico" da 6 mesi ad oggi, senza mai un miglioramento.

Da dicembre non ho più bevuto alcolici, ho evitato il più possibile cibi acidi e grassi, mantenendo un' alimentazione il più sana possibile. Penso sia importante, io fumo e so che questo grava sulla mia salute. Vorrei aiuto, i dolori sono costanti e intensi... Grazie mille per l'aiuto!
Risposta del medico
Specialista in Gastroenterologia e Ecografia
La cura mi pare corretta, come opportuna mi pare l'indagine con pHmetria 24 ore. Se la diagnosi è confermata, e se non vede risultati neppure aumentando le dosi degli antisecretivi e Inibitori di pompa, le consiglierei di eseguire la ricerca della gastrinemia. Ne parli col gastroenterologo.
Saluti
Risposto il: 22 Maggio 2016