DISURIA IN NEOPLASIA VESCICALE

Al mio papà è stato diagnosticato un uroteliale con aree di differenziazione ghiandolare invasivo in esigui lembi di mucosa vescicale. Tutto questo dalla biopsia di un frammento di fatto in sede di . Aveva fatto TAC e Risonanza magnetica con mezzi di contrasto e non era venuto fuori nulla. Le indagini che ha intrapreso erano volte a capire il perchè del suo stimolo continuo di urinare. Sottolineo che questo è l'unico sintomo che lui ha già da vari mesi. Vorrei da voi se possibile delle indicazioni sul da farsi. e sulla gravità della diagnosi che gli hanno fatto.
Grazie
Carlotta Allegri

Risposta del medico

Gli elementi indicati sono troppo limitati per giungere direttamente ad una conclusione . I disturbi urinari indicati ,associati alla negatività riferita delle indagini radiologiche,possono far pensare ad una neoplasia vescicale del tipo carcinoma in situ. Per una corretta valutazione è indispensabile conoscere tutti gli elementi:clinica,quadro cistoscopico osservato all'atto della biopsia,le modalità e le sedi della biopsia ,completa relazione istopatologica,etctc A tale proposito l'urologo che ha seguito direttamente il caso dovrebbbe avere dato già delle indicazioni.

Risposto il: 06 Novembre 2005

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