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Esperto Risponde

Dolore diffuso al collo e al tronco

buona sera, ho 42 anni e da qualche tempo avverto dei dolori al collo che si irradiano, nel movimento di allargare le scapole, per tutto il tronco e specialmente nella parte superiore zona sterno e scapole. Aime non sarebbe penalizzante se non desse mal di testa intensi e continui oltre ad un senso di stanchezza e spossatezza. Mi ricordo che in tutte le visite fatte di volta in volta la situazione relativa alla c5-c6 era sempre più critica, ed ossia, nell'ultima tac si riportava la quasi totale assenza del tratto tra le 2 vertebre. Non avendo sotto mano i referti ho la paura di dire catronerie, ma la situazione è quella di avere un gran fastidio nella parte del collo oltre a dolori spesso nella zona spalle e sterno e dietro le scapole, ultimamente ho anche difficoltà visiva, vedendo a volte in maniera non nitida. Vista la somiglianza ai presunti dolori cardiaci non le nego che a volte mi spavento pur magari, dopo controllo, sapendo che si tratta di altro. Che indagine posso fare per capire come e cosa fare?

Risposta del medico
Specialista in Chirurgia odontostomatologica

Cefalea e cervicali Gentile paziente, è necessario considerare che le problematiche della colonna cervicale (ma anche lombare) non sono sempre isolate e fini a se stesse, ma inserite nel generale contesto posturale dell'intera struttura corporea . Può essere considerata , in molti casi, un sistema di compenso di malposizioni che intervengono nei distretti inferiori ( bacino, ginocchia, caviglie, piedi) solitamente chiamate "Ascendenti", o superiori (malocclusione dentaria con malposizione mandibolare sopratutto), chiamate “Discendenti”. La postura del cranio rispetto alla colonna cervicale non è determinata solo dai muscoli del collo che connettono direttamente questi due sistemi, ma anche da un altro sistema muscolare indiretto formato dai sottoioidei, dai sopraioidei e dagli elevatori della mandibola La postura della mandibola è dunque pienamente coinvolta (anche se spesso trascurata) nella postura del sistema cranio-vertebrale. Anzi il suo ruolo va opportunamente rivalutato in considerazione del fatto che la mandibola è l'unico elemento macroscopicamente mobile del cranio, e viene coinvolta non solo in molte funzioni normali (masticazione, fonazione, deglutizione) e patologiche (bruxismo, serramento) ma partecipa attivamente anche all'interpretazione dei diversi stati psichici del soggetto (basti pensare al serramento nei momenti di collera, di paura, di sforzo o di lotta), costituendo molto spesso un indispensabile anello di congiunzione fra lo stress psicofisico e il dolore cefalico e vertebrale. Inoltre, sia in funzioni normali (deglutizione, masticazione) che patologiche (digrignamento, serramento) la mandibola, trascinata dai muscoli elevatori, ha la tendenza ad avvicinarsi alla mascella facendo perno sul condilo e fermandosi solo quando le arcate dentarie antagoniste entrano in contatto fra loro. Ma se questo contatto avviene per qualunque ragione (scheletrica, dentale, iatrogena, ecc.) in una posizione scorretta (morso profondo, deviato, retruso) ecco che, per un periodo di ore/giorno incredibilmente alto, indipendentemente dalla volontà o dallo stato di sonno o veglia, i muscoli masticatori risultano contratti, e predispongono all'insorgenza della cefalea. Può trovare altre notizie utili che riguardano il suo caso (cefalea e problemi cervicali) visitando il mio sito internet: trova il link digitando il mio cognome e nome su Google Per tutto quanto sopra , oltre agli specialisti già consultati, le consiglierei di farsi visitare anche da un dentista-gnatologo che si occupi abitualmente di problemi di malocclusione e posturali: non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità. Cordiali saluti ed auguri

Risposto il: 24 Aprile 2019