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Esperto Risponde

dopo prostatectomia robotica

ho 56 anni,da 6 mesi sono stato operato alla prostata x un adenocarcinoma con robot DA VINCI.Da 5 mesi sto facendo terapia con viagra 100 3 cp alla settimana,con erezione in caso di rapporto anche 24 ore dopo.devo continuare la terapia ancora x 1 anno.Il problema che mi dà più fastidio è l’incontinenza d’urgenza che non tende a migliorare, anzi,a mio avviso, è peggiorata un po’.Nell’arco delle 24 ore urino quasi sempre almeno 10 – 12 volte.Nella notte ho sempre 2 minzioni ,raramente 3., e non riuscire a fare un sonno completo,il mattino sono un po’ rinco…Raramente faccio un bel getto regolare ,1 volta al giorno, a volte due, soprattutto il giorno dopo aver preso il viagra.Il più delle volte ,le minzioni sono con piccoli getti a intermittenza ,con dolore sia “dietro” che durante …Mi capita anche a distanza di 15’ di urinare nuovamente e Spesso più che una minzione, è uno sgocciolamento.ho fatto una visita 10 giorni fà e con l'inserimento di un cv è stato escluso sia un restringimento che residui che occludano in parte.l'Urologo che mi ha visitato mi ha detto di pazientare ancora 5/6 mesi e che tutto andrà a posto.Secondo lei è vero? Oppure ci sarà bisogno di un intervento per riportare alla normalità?Riguardo l'erezione,il viagra lo dovrò prendere ogni rapporto o tutto tornerà come "prima"?Ringraziandola anticipatamentedistinti saluti.Paolo
Risposta del medico
Specialista in Urologia
Gentile Signore, in effetti i disturbi ad urinare come ce li riferisce parrebbero piuttosto consistenti ed a sei mesi di distanza dall'intervento la situazione dovrebbe ormai essere sufficientemente stabilizzata. La possibilità di passaggio di un catetere è abbastanza confortante e dimostra l'assenza di una ostruzione importante. Considerando però come si presentano i disturbi stessi, riteniamo che siano da escludere anche altri problemi, anatomici e funzionali, che potrebbero sussistere a livello della zona operata, ovvero della congiunzione (anastomosi) tra uretra e vescica. Questo può essere fatto eseguendo una radiografia (cistografia minzionale) e/o una valutazione endoscopica (cistoscopia). Inoltre, una indagine urodinamica potrebbe chiarire definitivamente la presenza di un disturbo funzionale della vescica, possibile anche se non si rilevassero alterazioni ai precedenti accertamenti. Per quanto riguarda il sildenafil (Viagra), questa forma di "riabilitazione" vascolare del pene non ha tempi definiti, ovviamente molto varrà la qualità dell'erezione senza supporto farmacologico. Questa valutazione potrebbe farsi in qualsiasi momento per avere un'idea di massima su come e quanto si dovrà proseguire. Saluti
Risposto il: 15 Gennaio 2013